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Genoa-Sassuolo, Jurić: “La squadra oggi mi è piaciuta, dobbiamo migliorare per tornare a vincere”

Questi i primi commenti di Ivan Jurić sulla sconfitta casalinga del Genoa (ora quintultimo) contro il Sassuolo: “Penso che rispetto alla scorsa partita la squadra sia migliorata: mi è piaciuta molto. Abbiamo preso l’ennesimo gol su primo calcio piazzato per una nostra disattenzione, però poi nei primi quindici minuti del secondo tempo la squadra aha ridato segnali del gioco che voglio vedere. Ci sono piccole disattenzioni che macchiano una prestazione secondo me positiva”.

Due punti nelle ultime sette partite per i rossoblù: A me la squadra oggi è piaciuta, a Firenze invece non mi era piaciuta per niente nonostante il risultato. Si può sicuramente migliorare, sono molto deluso per la sconfitta a ho visto cose che mi sono piaciute. Tanti segnali positivi e occasioni per segnare. Ero più preoccupato prima della partita di oggi che ora. I giocatori secondo me capiranno quello che dirò loro dopo questa partita. La mia preoccupazione delle scorse partite era invece che non si riusciva a creare gioco”.

Sul morale della squadra in un momento così difficile: “Ci sono giocatori che soffrono e non giocano con la testa libera e altri più tranquilli. Dovremo lavorare anche sull’autostima si qualche giocatore perché ci vuole molto carattere in queste situazioni. Quando non vinci da tanto tempo non è facile a livello psicologico, bisogna però migliorare per fare cose positive come abbiamo fatto oggi. Io sono il responsabile principale di questo brutto momento e dei tanti gol presi su calcio piazzato. La mia sensazione di oggi però è di tristezza perché abbiamo giocato bene senza però riuscire a fare risultato”.

L’allenatore croato chiude parlando della prossima partita al San Paolo contro il Napoli: “Loro sono straordinari. Ti possono attaccare e far male in ogni modo. All’andata abbiamo fatto una grande partita concedendo molto poco, cercheremo di ripeterci. Il Napoli però ha dei talenti straordinari che possono fare giocate devastanti in qualsiasi momento”.

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Riccardo Bozzano