Dal nostro inviato a Lugano (Ch)
Finalmente ci siamo: domani riprenderà, infatti, la Super League svizzera. Come sappiamo, l’esordio in panchina, per il nuovo allenatore Paolo Tramezzani, avverrà a Basilea, domani sera alle 20. Siamo quindi andati a sentire le parole del tecnico, nella tradizionale conferenza stampa del venerdì, la prima (per quanto riguarda il mister emiliano) della stagione.
Ci accoglie un Tramezzani sorridente ed, evidentemente, carico e concentrato sull’esperienza che sta per iniziare. Dopo tanto lavoro, si gioca, finalmente, per i tre punti. Ecco le sue principali dichiarazioni: “Aspettavo questo momento, anche se sono tranquillo e sereno. Iniziano mesi decisivi, e siamo pronti. Non sono d’accordo con chi dice che domani sera non abbiamo nulla da perdere: loro sono superiori, ma noi non scenderemo in campo solo per non prenderle. Sono infatti convinto che giocare semplicemente per non uscire battuti sia, in prospettiva, un errore. Io do e pretendo il massimo da me stesso, e voglio che i ragazzi domani diano il massimo anche loro. Riguardo all’incontro di domani, ho discusso con la squadra delle due partite giocate contro i renani, degli errori fatti, soprattutto sulle palle ferme. Loro sono una squadra fortissima, con tante opzioni offensive e in mezzo al campo. Talvolta rallentano il ritmo, ma per una scelta tecnica precisa, e non certo per una debolezza dei singoli che, soprattutto dietro, sono molto forti anche fisicamente. Il capitano credo che continuerà a essere Sabbatini, che considero un ottimo elemento, equilibrato. La formazione? L’ho già decisa, i ragazzi la conoscono. Giocherà Salvi in porta, quattro difensori. Poi tre centrocampisti ma non so ancora come disporli in campo, o con un play e due interni o una mezzala abbassata. Giocherà una prima punta con due esterni offensivi, che dovranno fare un lavoro soprattutto in fase di possesso palla. In fase di non possesso cercheremo di essere aggressivi sin da subito sui due centrali loro.”
A tale proposito, il vostro cronista ha fatto presente che, soprattutto in Coppa campioni, sono proprio stati i centrali difensivi il punto debole dei renani, e che un gioco rapido, palla a terra, con le distanze tra i reparti ridotte (come si è visto, talvolta, in amichevole), potrebbe creare qualche grattacapo alla corazzata di Fischer. Questa la risposta di Tramezzani: “Suchy e Balanta, a mio parere, sono due giocatori con grande fisicità ed esperienza. A volte, per queste caratteristiche, possono permettersi di giocare un po’ più alti, perché riescono poi sempre a recuperare. Questo modo di giocare è loro consentito anche in virtù della copertura preventiva, garantita dal centrocampo. In fase di costruzione del gioco non sono velocissimi, è vero: ma credo sia fatto di proposito. Ho notato, infatti, che aspettano l’abbassamento di uno dei centrocampisti, per essere più sicuri nella giocata. Li considero, in ogni caso, due centrali difensivi forti e completi.”