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La Juve regola 2-1 un Milan mai domo, Dybala e Pjanić le regalano la semifinale

La Juve, dopo avere perso due volte contro il Milan in questa stagione, riesce nell’impresa ed è una vittoria che vale l’approdo in semifinale di Coppa Italia. Lo fà con una prestazione più che convincente, soprattutto nel primo tempo, sulla scia di quella mostrata contro la Lazio, grazie alle reti di Dybala e Pjanić maturate nella prima frazione. Poi, il Milan, reagisce nella ripresa e riapre l’incontro con un lampo di Bacca, ma è costretto a giocare in dieci per più di mezz’ora a causa dell’espulsione di Locatelli: pur mettendo in difficoltà la Juve, non riesce ad agguantare il pari.

Avvio di gara intenso ed equilibrato, ma la Juve a tratti sembra arrembante e, infatti, al 10′ trova il gol del vantaggio: traversone dalla sinistra di Asamoah, Cuadrado perfeziona col tacco e Dybala controlla e fulmina Donnarumma; Juventus-Milan 1-0. In generale, il Milan non riesce a trovare spazi e i bianconeri si difendono con ordine pronti ad approfittare delle ripartenze e di un Asamoah letteralmente indiavolato sulla sinistra. Proprio da un fallo sul ghanese matura un calcio di punizione che Pjanić piazza nell’angolino alla destra dell’estremo difensore rossonero: Juventus-Milan 2-0. Gli uomini di Montella non riescono mai a essere pungenti in avanti; anzi, rischiano di subire persino la terza marcatura sotto i colpi dell’asfissiante pressione bianconera e vanno nello spogliatoio sotto di due reti.

Nella ripresa, il Milan riesce a riaprire la gara solo pochi minuti dopo il calcio d’inizio: pallone vagante in area bianconera e lampo improvviso di Bacca, che si coordina alla perfezione e gira in rete; Juventus-Milan 2-1. Le possibilità di rimonta, però, vengono vanificate dall’espulsione di Locatelli, reo di colpire duro Dybala: secondo cartellino giallo e rossoneri in dieci. In superiorità numerica, i bianconeri vanno vicini al terzo gol con Mandžukić in due occasioni, ma i colpi di testa del croato risultano imprecisi. In generale, i piemontesi non sono capaci di mantenere i ritmi del primo tempo e il Milan mette in apprensione la retroguardia bianconera come in occasione della staffilata di Kucka che costringe Neto alla respinta in tuffo. Il finale di gara è piacevole, divertente e ricco di ribaltamenti di fronte: da un lato, Pjanić costringe Donnarumma alla parata plastica; dall’altro, il neoentrato Deulofeu non riesce a bucare Neto da posizione leggermente defilata. Non c’è più tempo e l’arbitro Irrati sancisce la fine e il passaggio del turno della Juventus.

JUVENTUS-MILAN 2-1 (2-0)

Juventus (4-2-3-1): Neto 6.5; Barzagli 5.5, Bonucci 7, Rugani 6, Asamoah 6.5; Pjanić 7, Khedira 6; Cuadrado 7, Dybala 6.5 (67′ Alex Sandro 5), Mandžukić 5.5; Higuaín 6.5. A disp.: Audero, Del Favero, Chiellini, Dani Alves, Lichtsteiner, Hernanes, Mattiello, Muratore, Sturaro, Rincón, Pjaca. All.: Allegri 7.
Milan (4-3-3): Donnarumma 6.5; Abate (64′ Pašalić 5.5), Zapata 5.5, Romagnoli 5.5, Antonelli 6; Kucka 6, Locatelli 4.5, Bertolacci 5.5 (90’+1 Honda sv); Suso 6, Bacca (80′ Deulofeu 6), Bonaventura 5.5. A disp.: Storari, De Sciglio, Gómez, Paletta, Vangioni, Mati Fernández, Poli, Sosa, Lapadula. All.: Montella 6.5.
Arbitro: Irrati di Pistoia.
Marcatori: 10′ Dybala (J), 21′ Pjanić (J), 53′ Bacca (M).
Note – Ammoniti: Pjanić, Mandžukić, Bonucci, Alex Sandro (J); Kucka, Locatelli, Antonelli, Zapata (M). Espulso: Locatelli (M) al 54′ per comportamento non regolamentare.