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Sport invernali, brutta caduta per Nadia Fanchini. Scheyer a sorpresa si impone in discesa

B.Stefanov / Shutterstock.com

Un pessimo avvio di domenica per i colori azzurri. Nel corso delle prove della discesa libera femminile di Altenmarkt-Zauchensee la bergamasca Nadia Fanchini è stata protagonista di una brutta caduta ed è finita contro le reti di protezione. L’azzurra è stata subito trasportata in ospedale dove gli esami hanno riscontrato la frattura dell’omero del braccio destro e delle fratture dei processi trasversi delle vertebre lombari senza interessamento delle ginocchia. Per lei dunque la stagione termina sfortunatamente con largo anticipo e ora sarà costretta a finire sotto i ferri per ridurre la frattura. Destino identico per l’ungherese Edith Miklos, anch’essa protagonista di una rovinosa caduta che l’ha vista rimbalzare in maniera violenta sulla neve.

SCI ALPINO – La gara invece ha visto la vittoria di Christine Scheyer: nonostante la partenza con un pettorale altissimo, l’austriaca è riuscita a segnare un tempo di 39 centesimi più veloce di quello della Weirather, beffando a sorpresa la rappresentante del Liechtenstein. Terzo posto per la statunitense Wiles davanti a Lara Gut. La migliore delle italiane è stata Johann Schnarf con il sesto posto, mentre non ha brillato la stella di Sofia Goggia, 18/a a 1.97 di distacco. In campo maschile il maltempo ha obbligato gli organizzatori ad annullare la discesa libera di Wengen di ieri, mentre oggi si è corso regolarmente lo slalom speciale con un nuovo capitolo del testa a testa tra Kristoffersen e Hirscher. A vincere la sfida odierna è stato ancora una volta il norvegese davanti nella prima manche e bravo a difendersi nella seconda nonostante un Hirscher scatenato per recuperare lo svantaggio e solo secondo al traguardo a 15 centesimi di ritardo. Kristoffersen si porta a casa la quarta vittoria stagionale in slalom speciale e diventa leader solitario della classifica di specialità. Il terzo posto è andato al tedesco Neureuther. Per la Norvegia gioie e dolori perché la vittoria odierna poteva essere arricchita dal podio di Haugen, secondo dopo una splendida prima manche, ma incapace di replicare nella seconda dove è stato fermato da un’inforcata. In casa Italia Moelgg raccoglie un ottavo posto, Thaler invece esce di scena con rammarico nella seconda.

BIATHLON – Archiviata Oberhof, Martin Fourcade è tornato a fare la voce grossa portando a casa la sprint e la prova di inseguimento di Ruhpolding. Il francese non sembra aver rivali ed è lanciato in classifica generale con un occhio ai mondiali di febbraio a Hochfilzen. Buono l’undicesimo posto del nostro Dominik Windisch. Doppietta di Kaisa Mäkäräinen tra le donne; la finlandese precede in entrambe le prove Gabriela Soukalová e rilancia le proprie quotazioni portandosi al secondo posto in classifica generale, a 19 punti dalla vetta. Due azzurre, Wierer e Vittozzi, chiudono la 10 km tra le prime dieci, rispettivamente settima e decima.

SCI NORDICO – Per gli appassionati di sci nordico oggi giornata dedicata alle staffette sprint in quel di Dobbiaco. La coppia azzurra formata da Federico Pellegrino e Dietmar Noeckler ha ottenuto un buon piazzamento sul gradino più basso del podio, dietro a Canada e Svezia. Per Pellegrino è il secondo podio dopo quello ottenuto al Tour de Ski. Nella gara femminile successo della Russia su Svezia e Norvegia, oltre la decima posizione le due coppie italiane.

SKELETON – A Winterberg, nella Renania Settentrionale, è andata in scena la quarta tappa di Coppa del Mondo. Dopo quasi un anno è tornato al successo il lettone Martins Dukurs che ha preceduto di soli sei decimi il fratello Tomass. Questo risultato, unito alle prove poco soddisfacenti dei tedeschi e del coreano Sung-Bin, ha permesso a Dukurs di balzare in testa alla classifica generale. Tra le donne ha festeggiato il Canada con la vittoria di Elisabeth Vathje e il terzo posto di Mirela Rahneva. La Germania si è consolata con il secondo posto della Jacqueline Lölling, che resta al comando della classifica con un buon vantaggio sull’austriaca Janine Flock.