Coppa d’Africa 2017: i consigli per le scommesse

Sabato 14 gennaio avrà inizio, in Gabon, la trentunesima edizione della Coppa d’Africa. Si tratta di un appuntamento interessante per gli scommettitori, che possono mettersi alla prova con nazionali poco conosciute e con un torneo spesso dall’esito imprevedibile. La regina incontrastata è l’Egitto, che vanta 7 successi, ma c’è da dire che nel corso dei decenni in molte si sono sedute sul trono: sono infatti 14 le squadre che hanno vinto almeno un titolo in 30 edizioni.

Su chi puntiamo, dunque? La grande favorita è la Costa d’Avorio detentrice del torneo: gli elefanti hanno in rosa giocatori di spessore internazionale come Kalou, Bony, Zaha e Aurier e giovani promesse che si stanno mettendo in luce come l’atalantino Kessié. Il successo della Costa d’Avorio è quotato attorno al 4, il che ci fa tentennare prima di puntare. Ne vale la pena?

La seconda forza del torneo sembra essere il Senegal, che vanta elementi di spicco come Koulibaly, Mané e Keita Baldé: si tratta di giocatori che negli ultimi tempi sono cresciuti in modo esponenziale e questo potrebbe indurci a pensare che il Senegal possa fare molto meglio rispetto all’ultima edizione, dove fu eliminato in un girone di ferro composto da Ghana, Sudafrica e Algeria. La quota varia molto ma si attesta tra il 5 e il 7. Secondo noi, questi hanno le carte in regola per farcela.

Dietro le due principali favorite troviamo una batteria di 4 squadre che potrebbero puntare al titolo, con alcune quote davvero interessanti.

La nazionale con le migliori credenziali è, a nostro avviso, l’Algeria: la stella è sicuramente Mahrez, ma ci sono molti giocatori giocatori di livello alto come Slimani, Brahimi, Ghoulam e Bentaleb. La qualità non manca, insomma. L’Algeria è quotata tra il 7 e l’8: a nostro avviso potrebbe essere davvero la rivale numero uno per la Costa d’Avorio.

Non si può non tener conto dell’altra finalista del 2015, il Ghana. Questa nazionale sta iniziando un ricambio generazionale: volge al termine l’era dei vari Muntari, Essien, Boateng e più in là nel tempo Appiah, resistono ancora giocatori come Asamoah e Badu e si fanno spazio ragazzotti importanti come Acquah. La serie infinita di rigori che ha consegnato l’ultima coppa alla Costa d’Avorio è ancora impressa nella mente di questo popolo: lo spirito di rivalsa sarà un’arma in più, anche se la quota, che si aggira sull’8, non è sufficiente a convincerci a puntare sul Ghana.

Una citazione la meritano anche i leoni d’Africa del Camerun, quotati mediamente tra l’8 e il 9: ci sono elementi molto validi, però Aboubakar non è Eto’o e, nonostante sia un buon attaccante, dubitiamo possa condurre la sua nazionale fino alla finale.

Doveroso tenere in considerazione anche l’Egitto 7 volte Campione d’Africa: la quotazione tra l’8 e il 10 è, secondo noi, poco allettante per una squadra modesta che si dovrà aggrappare al suo uomo di punta, Mohamed Salah, per sperare di confermarsi una volta in più sul trono del continente nero.

I padroni di casa del Gabon non sono tra i favoriti e sono quotati anch’essi intorno al 9/10: la quota è piuttosto bassa, influenzata principalmente dal fattore campo e dalla presenza in rosa di uno dei migliori giocatori di tutto il continente, Pierre-Emerick Aubameyang. Oltre a lui e al centrocampista delle Juventus Lemina non vi sono altri giocatori di qualità eccelsa: dubitiamo che il Gabon possa arrivare fino in fondo.

Curiosa, invece, la situazione del Marocco, che ha una quotazione che oscilla dall’8 al 15: la squadra dei talenti andati persi e non convocati (come Taarabt e Mastour) ha però ottenuto la qualificazione alla competizione senza perdere una partita, guidata in difesa da Medhi Benatia. Potrebbe trattarsi di una mina vagante interessante, soprattutto andando a cercare la quota più alta tra i vari bookmakers.

Il resto delle nazionali ha quote legittimamente molto alte, con Zimbabwe e Guinea-Bissau ovunque a 3 cifre.

Per quanto riguarda lo scettro di capocannoniere della competizione, il grande favorito è Aubameyang: la stella del Borussia Dortmund, senza dubbio il miglior centravanti del torneo come valore assoluto, è quotato a 6. Dietro di lui, quotati tra il 9 e l’11, troviamo alcuni nomi poco invitanti, come Slimani e Konaté. Ci convincono poco anche Aboubakar a 12, Bony a 13 e Asamoah Gyan a 15. Molto più allettante, sempre a quota 15, è il nome di Mané: l’attaccante del Liverpool potrebbe beneficiare di una squadra che, molto probabilmente, arriverà in fondo alla competizione, il che significa avere a disposizione più gare di altri per aumentare il proprio bottino personale. Stesso identico discorso per Keita Baldé, quotato a 17. I nomi davvero interessanti, però, sono altri: il primo è Salah, quotato anch’egli a 17 principalmente per il poco credito che gode la sua nazionale; il secondo è il gioiello del Leicester Mahrez, quotato a 21.