Fuori i secondi
L’ultimo turno di campionato ha regalato vittorie all’ultimo respiro praticamente per quasi tutte le pretendenti al terzo posto: il Napoli ha trionfato contro la Sampdoria grazie a un gol in extremis di Tonelli, la Lazio ha sfondato il muro del Crotone soltanto al novantesimo con Immobile, l’Inter ha vinto a Udine con un colpo di testa di Perišić all’88esimo, lo stesso minuto in cui Bacca ha posto fine alla lunga resistenza del Cagliari. L’unica a vincere in maniera piuttosto agile, nonostante le tante assenze, è stata l’Atalanta di Gasperini, sorpresa di questo campionato e impossibile – almeno adesso – da escludere per la lotta europea.
Questo porta a delle conclusioni: mentre il campionato non sembra essere in discussione, con la Juventus padrona di controllare il ritmo a fronte di un vantaggio piuttosto cospicuo in termini di punti, dietro la lotta è aperta. Al secondo posto la Roma sembra essere un gradino sopra tutte, mentre per quanto riguarda l’ultimo posto in Champions League e tutti i piazzamenti validi per conquistare l’Europa League, è praticamente un terno al lotto. Il Napoli vanta una costanza di risultati che, negli ultimi anni, lo porta a essere favorito (ma l’impegno storico in Champions contro il Real Madrid potrebbe portare a qualche distrazione), le milanesi vivono momenti opposti: l’Inter, dopo un inizio da incubo ha inanellato quattro vittorie consecutive e, con un calendario piuttosto agevole sino al 5 febbraio (quando sarà ospite allo Juventus Stadium), può portarsi a ridosso della zona Champions. Il Milan, invece, dopo un inizio stellare ha iniziato a mostrare qualche timido segno di regresso, ottenendo quattro punti nelle ultime tre partite: la sconfitta a Roma, il pareggio con l’Atalanta e la vittoria all’ultimo secondo contro la peggior difesa del campionato.
Il mercato di gennaio, come sempre, non credo sarà decisivo in questa lotta per il terzo posto. Gagliardini è un buon giocatore, ma di certo non uno che può spostare (adesso) a questi livelli: e i nerazzurri, oltre a questo colpo, non hanno altro in mente a meno che non parta uno tra Kondogbia e Banega. Il Milan è fermo sino a nuovo ordine (della nuova proprietà), la Roma non ha nulla da chiedere a questo mercato mentre il Napoli, in quest’ottica, si è mossa con una certa intelligenza, andando a prendere Pavoletti (e liberandosi di Gabbiadini) regalando così quella prima punta d’area di rigore che tanto voleva Sarri. L’unica che rischia di perdere pezzi pregiati, da questo punto di vista, è l’Atalanta: ma anche prendendo in considerazione quest’ipotesi, il sistema creato da Gasperini ha dimostrato di andare oltre i singoli interpreti, come ha dimostrato la netta vittoria su un campo difficile come quello del Bentegodi.