Estero

Lugano, la ripresa: primi allenamenti con Tramezzani

Dal nostro inviato a Lugano (CH)

Il Lugano, sotto la guida del nuovo tecnico Paolo Tramezzani, ha iniziato, da un paio di giorni, la preparazione invernale. Si lavora al ritmo di due sedute giornaliere, al mattino e al pomeriggio, sotto la supervisione dell’allenatore e dello staff, il medesimo dell’era Manzo.

C’è molta voglia, da parte di tutti: appare evidente l’intenzione di dimostrare, all’ex vice di De Biasi, di essere un gruppo preparato, in grado di ottenere buoni risultati. I ritmi, anche in allenamento, sono elevati. Mancavano oggi Piccinocchi, tenuto precauzionalmente a riposo, in attesa della trasferta spagnola, Čulina (che ha lavorato in palestra con il fisioterapista) e Alioski (alle prese con i postumi di un attacco inflienzale).

Al termine della seduta, abbiamo parlato con Marco Padalino, uno dei senatori del gruppo: “Si sta lavorando parecchio: ma del resto, lo abbiamo sempre fatto” è stata la prima dichiarazione del terzino ticinese, ex Sampdoria. “Logicamente, con il nuovo tecnico, si tende a far vedere qualcosa delle proprie caratteristiche, per farsi conoscere. Però, abbiamo sempre messo intensità negli allenamenti, anche prima.” Il nuovo allenatore ha dato una buona impressione: “Senza dubbio: è uomo preparato, e con molta voglia di fare bene.”

Abbiamo poi parlato della fase difensiva: in fondo, il nuovo allenatore, in campo, giocava dietro. “Lavoriamo un po’ su tutto: a differenza di prima, abbiamo la sensazione che voglia cambiare un po’ la distanza tra i reparti. Si lavora sulla fase difensiva e sul resto; ho sentito che ha anche in progetto di farci giocare a tre dietro, vedremo.” Padalino è, senza dubbio, nel gruppo, quello che ha maggiore esperienza, visto che ha giocato anche in Italia in serie A, e viene automatico pensare a lui come a un leader: “Io ci sono, e lavoro con e per la squadra: questo gruppo è buono, equilibrato, ha fatto e potrà fare bene. Abbiamo tutti fiducia. Vedremo se arriverà Sadiku, e se rimarrà Alioski: ma questa è una squadra completa, e in grado di raggiungere la salvezza.” 

Nel bar di Cornaredo, c’era anche il presidente Renzetti“Quello che sto vedendo, mi piace molto. Il gruppo sta lavorando bene, con la giusta intensità, anche mentale” ci dice toccandosi il capo con un dito. “La qualità del gruppo, del resto, non si discute. Se arriverà Sadiku (l’ufficialità dello sbarco a Cornaredo del centravanti albanese si è avuta solo un paio d’ore dopo – ndr), davanti avremo una linea di tutto rispetto. Vedremo, ho fiducia.”