Dopo 10 anni e mezzo e più di 370 presenze con la maglia dei blues (solo altri 4 stranieri hanno superato le 300 presenze nella storia dei londinesi: Drogba, Cech, Ivanović e Zola, ndr), John Obi Mikel dice definitivamente addio al Chelsea. Come annunciato proprio dai canali ufficiali della società, infatti, il nigeriano ha firmato nelle scorse ore con il Tianjin TEDA, diventando l’ennesimo giocatore a cercare fortuna nel campionato cinese dove, secondo le ultime indiscrezioni, andrà a guadagnare circa 8.5 milioni di euro a stagione.
Centrocampista difensivo di grande quantità e sacrificio, Mikel è stato protagonista nella generazione che ha portato il Chelsea ai massimi livelli europei e mondiali, arrivando a conquistare 2 Premier League, 2 Coppa di Lega, 4 FA Cup e i primi, storici trofei continentali della storia dei Blues: la Champions League del 2012 e l’Europa League del 2013. Un giocatore che, pur non essendo un titolare inamovibile o un idolo delle folle quali furono Drogba, Lampard o Terry, ha saputo sempre dare un contributo fondamentale alla sua squadra, garantendo quell’equilibrio e stabilità in mezzo al campo spesso necessari per portare a casa il risultato. Un uomo ombra il cui contributo ha spesso ricevuto molti meno applausi di quanti ne meritasse: ma, si sa, questo è il destino che accomuna tutti i mediani della storia.
Con l’arrivo di Conte, però, l’avventura del nigeriano classe ’87 a Londra si è definitivamente consumata: Matić e Kanté sono i titolari fissi nel modulo dell’ex ct azzurro e, quando proprio si deve cambiare, il sostituto principale è sempre Fábregas. D’altro canto, le voci riguardanti un suo possibile addio sono diventate sempre più insistenti negli ultimi anni, con diverse squadre inglesi e straniere pronte ad accogliere un centrocampista di ottima esperienza internazionale. Ma, anche stavolta, ci sono voluti i tanti soldi dei cinesi per convincere Mikel a lasciare forse per sempre la sua seconda casa, Londra. Così, a pochi giorni dal passaggio di Oscar allo Shanghai SIPG, un altro blues saluta Stamford Bridge per tentare una nuova esperienza nel campionato che sta sconvolgendo il calciomercato di tutta Europa.