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Fantacalcio Serie A 2016/17: i consigli per la 19/a giornata

Fare la formazione prima del primo anticipo di Serie A è uno dei riti sacri per il fantacalcista. Quello è il momento dei dubbi, delle certezze, delle scelte. Mettere tizio in campo e lasciare caio in panchina può rivelarsi la scelta azzeccata o una mossa scellerata. E ci sono tante varianti da tener conto: intanto, bisogna sapere chi è destinato a saltare il turno di campionato (squalificati, infortunati e non convocati), per i restanti, occorre valutare come hanno vissuto la settimana di allenamenti e gli incroci che regala loro il calendario. Poi è un mix di fantasia, intuito, coraggio e una buona dose di fondoschiena. Ma la fortuna va aiutata e per questo, con umiltà, vi lasciamo qualche consiglio su chi schierare e chi no, consapevoli che, inevitabilmente, accadrà di essere smentiti dai fatti. Ma questo, d’altronde, è il bello del Fantacalcio!

POLLICE SU – Con le feste ormai in archivio, sta per tornare la Serie A e con essa il nostro caro, amato fantacalcio. Alzi la mano chi non ne ha sentito la mancanza, almeno per un po’. La 19/a di campionato prende il via domani alle 18 con Empoli-Palermo e si conclude col posticipo domenicale fra Juventus e Bologna.
La prima top 11 del 2017 vede la presenza fra i pali del numero uno laziale Federico Marchetti, atteso da un impegno soft all’Olimpico contro il Crotone. Il terzetto difensivo, invece, è composto da Lirola (il futuro è tutto suo, sta a lui far tesoro di ogni occasione), de Vrij (roccia della difesa biancoceleste, prima o poi timbrerà il cartellino in qualche azione da corner) e Maxi Olivera (la Viola avrà bisogno del suo apporto offensivo in quel di Pescara). In mezzo al campo scegliamo la freschezza dei giovani Krunić (al Castellani contro il Palermo potrebbe pure portare qualche bonus), Milinković-Savić (punto di forza del centrocampo di Inzaghi, il serbo ultimamente si è rivelato un’ottima pedina a fantacalcio) e Bernardeschi (come si fa a lasciarlo fuori contro il Pescara?) e l’esperienza di Antonio Candreva, che sembra aver preso le misure in questa sua nuova esperienza nerazzurra. Infine, tris di bomber con Dybala (è giunto il suo momento, la pausa ha fatto sì che recuperasse al cento per cento e contro il Bologna è pronto a colpire), Mchedlidze (dicembre d’oro per il georgiano, può inaugurare gennaio con un gol contro la perforabile difesa palermitana) e Mertens (serve che vi spieghiamo i motivi che ci inducono a schierarlo titolare?).

POLLICE GIÙ – Due settimane di bagordi natalizi hanno lasciato qualche strascico in Serie A, perché molti sono gli assenti in vista della ripresa del campionato. Innanzitutto, ci sono nove squalificati: Albiol, Felipe Melo, Lulić, Felipe Anderson, Cordaz, Biraghi, Pellegrini, Mazzitelli e Padoin. A questi si aggiungono gli infortunati recenti (su tutti Barba, Costa, Vermaelen, Veloso e Alex Sandro), ma soprattutto gli africani impegnati in Coppa d’Africa: Koulibaly, Ghoulam, El Kaddouri, Wague, Badu, Kessié, Gakpé, Salah, Keita B., Mesbah, Acquah, Benatia, Lemina e Taïder. Non li rivedremo in campo prima di fine gennaio, inizio febbraio. Infine, occhio ai tanti calciatori in dubbio: Hysaj, Chiricheș, Bruno Fernandes, Linetty, Théréau, Cacciatore, Izco, Caldara, Djordjević, Verre, Pepe, Gazzola, Berardi, Politano e Borriello. Insomma, ci sarà da faticare (e rischiare) nel momento delle scelte di formazione.
In quanto alla flop 11, cominciamo col portiere del Cagliari, Rafael, chiamato a difendere la porta contro il Milan, con una retroguardia, quella rossoblù, che è di gran lunga la peggiore del campionato. I tre difensori sconsigliati, stavolta, sono Maggio (Hysaj è a rischio forfait e la gara contro la Samp presenta numerose insidie per un “vecchietto” per il quale sono passati i bei tempi), Stendardo (nuovo acquisto per il Pescara subito in campo contro Kalinić e compagni. Meglio attendere e valutarne con calma la tenuta) e Skriniar (un po’ macchinoso il centrale doriano, potrebbe patire la rapidità dell’attacco partenopeo). Mediana formata da Lazović (la Roma attacca molto sugli esterni, chissà che Jurić non gli preferisca Edenílson), De Rossi (gara maschia a centrocampo e cartellino in vista), Rohdén (c’è uno zero alla voce “gol fatti” che ci induce a non puntare sullo svedese) e Benali (dopo il gol alla prima giornata, un torneo piuttosto anonimo per il libico). Dulcis in fundo, un tridente che non promette scintille: Sau (lontano dal Sant’Elia non segna mai), Petagna (gara tosta contro la difesa clivense, che al Bentegodi concede pochissimo) e Palladino (un po’ impolverato nelle ultime settimane, la trasferta dell’Olimpico non è certo la miglior occasione per ritrovare il gol).