Sport invernali, la Shiffrin inforca nello slalom di Zagabria. Ustjugov guida il Tour de Ski di sci nordico
La Coppa del Mondo di sci alpino femminile apre il suo 2017 nel nome dell’ex Cecoslovacchia. Nello slalom speciale di Zagabria la Slovacchia ottiene un’autorevole doppietta con la vittoria di Veronika Zuzulová (Quinto trionfo in carriera in Coppa del Mondo) e il secondo posto di Petra Vlhová, giunta a 24 centesimi dalla connazionale. Al terzo posto si è classificata la ceca Šárka Záhrobská. La notizia della giornata, però, arriva dalla clamorosa uscita di scena anticipata di Mikaela Shiffrin: la statunitense ha inforcato nella prima manche interrompendo la striscia di vittorie consecutive in slalom speciale che durava dal 16 febbraio. Un errore poco doloroso per le sorti della classifica generale vista la contemporanea assenza della svizzera Lara Gut; nella classifica di specialità invece il distacco tra la Zuzulová e la Shiffrin si riduce a soli dieci punti. Giornata da dimenticare per i colori italiani; Chiara Costazza, ottava a 2.11, è l’unica azzurre ad andare a punti. Prima manche fatale per la bergamasca Sofia Goggia, che oggi ha voluto cimentarsi nella disciplina più tecnica. Il prossimo appuntamento della Coppa del Mondo sarà nel week end a Maribor, in Slovenia: in scena di nuovo le slalomiste con la Shiffrin chiamata a riscattarsi.
Il Tour de Ski di sci di fondo si trasferisce a Oberstdorf in Germania. Tra gli uomini Sergej Ustjugov non conosce rivali e centra la terza vittoria di fila, aggiudicandosi l’odierna prova di skiathlon di 10+10 km. Il fondista russo ha battuto in volata il norvegese Martin Johnsrud Sundby, protagonista di un errore di strada costato una decina di secondi, e lo svizzero Dario Cologna. In classifica generale Ustjugov ha un vantaggio di quasi mezzo minuto nei confronti di Sundby. Buona prestazione per Francesco De Fabiani; l’aostano è rimasto tra i primi nel tratto a tecnica classica, mentre nella tecnica libera ha pagato qualcosa chiudendo al 13° posto con circa tredici secondi di ritardo. Tra le donne successo e leadership della classifica generale per la svedese Stina Nilsson, mentre la truppa norvegese è costretta a leccarsi le ferite: la Weng e la Falla infatti finiscono rispettivamente terza e quarta, Ingvild Flugstad Oestberg invece rompe un bastoncino e scivola fuori dalle prime dieci posizioni.