Basket, Serie A – Le conferenze degli allenatori dopo Capo d’Orlando-Brindisi
Il primo a parlare è Romeo Sacchetti, che compie una breve analisi della gara, riconoscendo i punti deboli dei suoi:
“Oggi abbiamo giocato due quarti pessimi; ogni tanto i miracoli avvengono e ogni tanto no, oggi non è avvenuto. Abbiamo iniziato con poca fame e abbiamo mollato nel terzo quarto; devi riuscire a non sbagliare in un campo come Capo d’Orlando. A pallacanestro bisogna giocare con intensità e oggi noi non l’abbiamo fatto; è davvero difficile riprendere fiducia dopo averla persa e oggi siamo partiti troppo fiduciosi. Fitipaldo è un playmaker di alto livello, ma la sua assenza non si è sentita moltissimo; penso si sentirà più avanti, però. Gran parte del merito per le ottime prestazioni di Capo d’Orlando in questo campionato è suo, ma oggi c’è stata la prova del fatto che gli altri non hanno meno classe di lui. Per quel che riguarda noi, non mi è piaciuto l’inizio della partita, la mia squadra non deve fare così”.
Poi, è il turno di coach Gennaro Di Carlo, che, gioioso per il traguardo raggiunto, mette in risalto i meriti dei suoi, elogiando anche le ottime prestazioni di Brindisi. Le sue parole:
“Devo fare i miei più sinceri complimenti alla squadra di Brindisi e al suo allenatore, Meo Sacchetti. È una squadra molto forte e piena di giocatori di talento, che solo un grande allenatore come Sacchetti può allenare. Oggi questa era per noi una partita durissima e ci hanno dato filo da torcere, ma i ragazzi hanno dato esempio di attaccamento alla maglia e sono stati dei professionisti esemplari, unici e straordinari. Il raggiungimento delle Final Eight è merito loro; il club ha affrontato mille peripezie, ma ora ha raggiunto uno degli obiettivi. Tutti ci davano per ultimi della classe e stasera abbiamo dimostrato di essere forti. Finisco col fare un applauso al nostro pubblico, che nel momento più difficile ha capito il nostro stato d’animo e ci ha sostenuto e incitato: questa è Capo d’Orlando. Tommy ha dimostrato le sue qualità oggi; sono contento per lui e per i sacrifici che sta facendo, le prestazioni di questa gara sono state un giusto premio per lui. Perl è un altro ragazzo che ha vissuto delle peripezie, spero che da oggi abbia più fiducia e mi aspetto da lui sempre questo tipo di partite, anche di più. Sono orgoglioso e contento di aver raggiunto questo traguardo, non ci vogliamo fermare e speriamo che la stagione finisca ancora meglio. Per quel che riguarda Fitipaldo, Bruno è stato un grandissimo giocatore, un leader e un play straordinario, ma rappresenta il passato, adesso bisogna guardare al futuro“.