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Fantacalcio Serie A 2016/17: i consigli per la 18/a giornata

Fare la formazione prima del primo anticipo di Serie A è uno dei riti sacri per il fantacalcista. Quello è il momento dei dubbi, delle certezze, delle scelte. Mettere tizio in campo e lasciare caio in panchina può rivelarsi la scelta azzeccata o una mossa scellerata. E ci sono tante varianti da tener conto: intanto, bisogna sapere chi è destinato a saltare il turno di campionato (squalificati, infortunati e non convocati), per i restanti, occorre valutare come hanno vissuto la settimana di allenamenti e gli incroci che regala loro il calendario. Poi è un mix di fantasia, intuito, coraggio e una buona dose di fondoschiena. Ma la fortuna va aiutata e per questo, con umiltà, vi lasciamo qualche consiglio su chi schierare e chi no, consapevoli che, inevitabilmente, accadrà di essere smentiti dai fatti. Ma questo, d’altronde, è il bello del Fantacalcio!

POLLICE SU – Ultima giornata di fantacalcio per quanto riguarda l’anno solare 2016, poi si va in vacanza fino al weekend del 7-8 gennaio. Formazioni da schierare entro stasera, visto che alle 20:45 si gioca l’anticipo Atalanta-Empoli. Turno spalmato in tre giorni e anomalo, visti i rinvii di Bologna-Milan e Crotone-Juventus per la concomitanza della Supercoppa Italiana (occhio ai famigerati 6 politici!). Mai come in questo caso, noi amanti del fantacalcio dovremo ricorrere alla fantasia per schierare la formazione, visto che ben sei delle otto partite in programma si giocheranno fra 48 ore.
Top 11 prenatalizia con Sportiello fra i pali: il numero 1 bergamasco è atteso dalla sfida dell’Atleti Azzurri d’Italia contro un Empoli che in trasferta segna col contagocce. Difesa a tre con Bruno Alves (il Cagliari è atteso al riscatto e uno con l’esperienza del portoghese non può tirarsi indietro), Zukanović (con Masiello acciaccato, il bosniaco può trovare spazi interessanti) e Ansaldi (buona la prestazione contro il Sassuolo, per Pioli sarà una pedina importante). In mezzo al campo, stavolta, scegliamo Quaison (lo svedese del Palermo è galvanizzato dal gol al Genoa e può ripetersi nell’impegno contro il Pescara), Kessié (una delle sorprese del campionato, il ragazzo è destinato a grandi palcoscenici), Benassi (il centrocampista più pericoloso del Torino) e Perišić (a secco da un po’, ha le carte in regola per diventare l’hombre del partido contro la Lazio). Tridente composto da Farias (il brasiliano sta bene e al Sant’Elia contro un Sassuolo rimaneggiato può fare la differenza), Nestorovski (al Barbera contro il Pescara una ghiotta occasione per tornare al gol) e Salah (prossimo alla partenza per la Coppa d’Africa, l’egiziano vorrà salutare con una prestazione super).

POLLICE GIÙ – Sottolineiamo, ancora una volta e soprattutto in un turno strano come questo, l’importanza di conoscere (ed evitare) i giocatori che salteranno sicuramente la diciottesima di campionato. Cominciamo con i nove squalificati: Perin, Felipe Melo, Colombo, Isla, Cordaz, Verre, Krunić, João Mário e Luca Rigoni. A questi, si aggiungono gli infortunati recenti: Pasqual, Zambelli, Melchiorri, Manolas e Veloso. Oltre a loro, la solita ricca lista di giocatori in dubbio: Masiello, Laurini, Borriello, Tomović, Borja Valero, Cionek, Paredes, De Rossi, Nainggolan, Gamberini, Hetemaj e Castro. Il nostro consiglio è quello di captare novità a ridosso della consegna delle formazioni e di rischiare solo se necessario.
Il primo nome della flop 11 di giornata è quello di Ciprian Tătărușanu: il portiere della Fiorentina non ci convince per nulla, inoltre avrà di fronte Mertens e compagni, un buon motivo per lasciarlo a scaldare la panchina. Terzetto difensivo composto dal laziale Bastos (Perišić e Icardi non sono dei buoni clienti), dal clivense Spolli (è lento e impacciato, potrebbe andare in affanno contro Salah e soci) e dal genoano Burdisso (pesano psicologicamente i quattro gol subiti dal Palermo e giovedì a Torino potrebbe non andare meglio). Quattro nomi a centrocampo da evitare come la peste: Cofie (pochissimi bonus e tanti cartellini), Vecino (il ragazzo ha enormi qualità, ma di questi tempi non è facile confrontarsi col centrocampo partenopeo), Praet (doveva essere il fiore all’occhiello del centrocampo blucerchiato… per ora non pervenuto) e Saponara (avulso, troppo spesso al di sotto delle sue enormi potenzialità). Fronte offensivo da evitare con Meggiorini (trasferta “scomoda” a Roma contro i ragazzi di Spalletti), Mchedlidze (ci vuole coraggio a lasciarlo fuori dopo la doppietta al Cagliari, ma a Bergamo sarà tutta un’altra partita) e Gabbiadini (per un motivo o per un altro, Manolo sta sempre al palo. Si prospetta un futuro lontano da Napoli).