Fare la formazione prima del primo anticipo di Serie A è uno dei riti sacri per il fantacalcista. Quello è il momento dei dubbi, delle certezze, delle scelte. Mettere tizio in campo e lasciare caio in panchina può rivelarsi la scelta azzeccata o una mossa scellerata. E ci sono tante varianti da tener conto: intanto, bisogna sapere chi è destinato a saltare il turno di campionato (squalificati, infortunati e non convocati), per i restanti, occorre valutare come hanno vissuto la settimana di allenamenti e gli incroci che regala loro il calendario. Poi è un mix di fantasia, intuito, coraggio e una buona dose di fondoschiena. Ma la fortuna va aiutata e per questo, con umiltà, vi lasciamo qualche consiglio su chi schierare e chi no, consapevoli che, inevitabilmente, accadrà di essere smentiti dai fatti. Ma questo, d’altronde, è il bello del Fantacalcio!
Top 11 prenatalizia con Sportiello fra i pali: il numero 1 bergamasco è atteso dalla sfida dell’Atleti Azzurri d’Italia contro un Empoli che in trasferta segna col contagocce. Difesa a tre con Bruno Alves (il Cagliari è atteso al riscatto e uno con l’esperienza del portoghese non può tirarsi indietro), Zukanović (con Masiello acciaccato, il bosniaco può trovare spazi interessanti) e Ansaldi (buona la prestazione contro il Sassuolo, per Pioli sarà una pedina importante). In mezzo al campo, stavolta, scegliamo Quaison (lo svedese del Palermo è galvanizzato dal gol al Genoa e può ripetersi nell’impegno contro il Pescara), Kessié (una delle sorprese del campionato, il ragazzo è destinato a grandi palcoscenici), Benassi (il centrocampista più pericoloso del Torino) e Perišić (a secco da un po’, ha le carte in regola per diventare l’hombre del partido contro la Lazio). Tridente composto da Farias (il brasiliano sta bene e al Sant’Elia contro un Sassuolo rimaneggiato può fare la differenza), Nestorovski (al Barbera contro il Pescara una ghiotta occasione per tornare al gol) e Salah (prossimo alla partenza per la Coppa d’Africa, l’egiziano vorrà salutare con una prestazione super).
Il primo nome della flop 11 di giornata è quello di Ciprian Tătărușanu: il portiere della Fiorentina non ci convince per nulla, inoltre avrà di fronte Mertens e compagni, un buon motivo per lasciarlo a scaldare la panchina. Terzetto difensivo composto dal laziale Bastos (Perišić e Icardi non sono dei buoni clienti), dal clivense Spolli (è lento e impacciato, potrebbe andare in affanno contro Salah e soci) e dal genoano Burdisso (pesano psicologicamente i quattro gol subiti dal Palermo e giovedì a Torino potrebbe non andare meglio). Quattro nomi a centrocampo da evitare come la peste: Cofie (pochissimi bonus e tanti cartellini), Vecino (il ragazzo ha enormi qualità, ma di questi tempi non è facile confrontarsi col centrocampo partenopeo), Praet (doveva essere il fiore all’occhiello del centrocampo blucerchiato… per ora non pervenuto) e Saponara (avulso, troppo spesso al di sotto delle sue enormi potenzialità). Fronte offensivo da evitare con Meggiorini (trasferta “scomoda” a Roma contro i ragazzi di Spalletti), Mchedlidze (ci vuole coraggio a lasciarlo fuori dopo la doppietta al Cagliari, ma a Bergamo sarà tutta un’altra partita) e Gabbiadini (per un motivo o per un altro, Manolo sta sempre al palo. Si prospetta un futuro lontano da Napoli).