Mancava da anni una cornice come quella che questo campionato offrirà al derby piemontese. I padroni di casa del Torino, sotto la guida di un generale di ferro come Mihajlović, si stanno rendendo protagonisti di prestazioni capaci di intimorire qualunque avversario, per potenziale offensivo e grinta messa in campo. Non sarà il passo falso arrivato contro la Sampdoria (sconfitta per 2-0) a illudere gli avversari di poter avere vita facile. La Juventus infatti conosce bene il valore dei mai amati cugini granata: il morale fortunatamente è alto, grazie alle due importanti vittorie consecutive contro Atalanta e Dinamo Zagabria che hanno messo a tacere le critiche che iniziavano ad aleggiare attorno ai ragazzi di Allegri.
I PRECEDENTI – Le ultime due gare disputate all’Olimpico Grande Torino sono state contrassegnate da esiti totalmente opposti. Travolgente la vittoria bianconera nella stagione scorsa: il 20 marzo il risultato fu un inappellabile 1-4, con Belotti unico marcatore per il Torino e Morata autore di una doppietta, dopo le reti iniziali di Pogba e Khedira. Come da tradizione per un derby, non mancarono i cartellini: 4 ammonizioni per i padroni di casa (di cui 3 nel primo tempo), 3 per gli ospiti, alle quali si aggiunge l’espulsione diretta di Khedira nel finale. Molto più equilibrata in termini di gioco la sfida precedente, giocatasi il 26 aprile 2015 e terminata 2-1. In quell’occasione furono Darmian e Quagliarella a ribaltare il vantaggio juventino firmato da Pirlo, in una gara stavolta sostanzialmente corretta ma combattuta per tutti i novanta minuti. Il pareggio più famoso della storia recente è anche l’ultimo arrivato tra Torino e Juventus. Come è facile capire, parliamo del 2-2 della stagione 2001/2002: Trezeguet portò in vantaggio i suoi già nei primi minuti, ma la reazione avversaria fu veemente, con Ferrante e Cauet autori della rimonta. I bianconeri però rialzarono la testa, trovando il pareggio grazie a Maresca al minuto 89: da quel momento l’esultanza del centrocampista che mima le corna del toro, facendo il verso al già citato Ferrante, divenne l’immagine simbolo di questa disputa cittadina.
LE STATISTICHE – In casa granata le due squadre si sono incrociate la bellezza di 71 volte: 19 partite sono terminate a favore del Torino, 29 invece hanno visto la Juventus aggiudicarsi i tre punti. Va da sé che le restanti 23 gare corrispondano ad altrettanti pareggi, ed è interessante notare come ben 12 di questi siano stati degli 0-0 e come non ci sia mai stato un segno X con più di 2 reti per parte. Le 172 marcature totali (75 per i padroni di casa, 97 per gli ospiti) diventano 364 se prendiamo in considerazione anche le sfide giocate in casa bianconera, con una proporzione che peggiora leggermente per i granata (148 reti contro le 216 della Juventus). Peggiora, ma sempre in misura non significativa, anche il rapporto vittorie/sconfitte del Torino, con un dato di 35/66 (più 41 pareggi) su un totale di 142 incontri.
Non è assolutamente facile assegnare un esito a una gara incerta come questo derby. Le stracittadine restano le gare più complicate da pronosticare, per l’influenza di fattori indipendenti dalla semplice somma delle forze in gioco. Ciò che possiamo fare è provare a minimizzare queste ingerenze non controllabili e affidarci ai dati: Juventus e Torino possiedono rispettivamente secondo e terzo miglior attacco del campionato, con una sola rete di differenza. La difesa bianconera inoltre è, come noto, in emergenza, mentre quella granata non è tra le più ermetiche della massima serie. Pertanto, Goal è la nostra giocata consigliata, da unire a un Over 2.5.