Avanti così
Due su due. Diciamolo: ci voleva. Per rialzare l’orgoglio, per tornare anche solo a sussurrare che il nostro calcio può competere, in giro per la vecchia Europa. Roma a parte, scioltasi sotto il sole d’estate al cospetto di un Porto comunque qualificatosi alla fase a eliminazione diretta, le due italiane impegnate nella fase a gironi di Champions hanno fatto il loro dovere. Meglio di quanto si potesse sperare.
Perché se è vero che la strada verso la qualificazione agli ottavi, per la Juventus, sembrava più agevole rispetto a quella del Napoli, è anche vero che, nel corso delle settimane, entrambe hanno trovato ostacoli fastidiosi sul proprio cammino. E non è un caso che Buffon, lo ricorderete, ammonì lo spogliatoio dopo un paio di, pericolosi, cali di tensione: questa Juve, seppur fortissima, ha rischiato più del dovuto in Champions League. Questa Juve, seppur lanciatissima, non ha avuto vita così facile al cospetto di Siviglia, Lione e Dinamo Zagabria.
Così come ha faticato, parecchio, il Napoli a imporsi. Anche per gli azzurri, girone non estremamente difficile, seppur sia risaputo che nella Grande Europa ogni partita nasconda enormi insidie. Si è parlato di biscottoni, si è accusato Sarri di non riuscire a rendere questa squadra incisiva, si è diffusa, tra i tifosi, la paura che questo Napoli non fosse all’altezza degli impegni che doveva e dovrà affrontare. Fotografiamo la situazione: primo posto nel girone di Champions, quarto posto in campionato. Evidente, il fatto che Sarri si stia trovando a dover scegliere dove concentrare le principali energie. Ed è lampante, di conseguenza, che il tecnico azzurro quest’anno abbia scelto di sacrificare qualche punto in campionato per ottenerne qualcuno in più fuori dai confini nazionali.
Davanti, adesso, gli ottavi di finale. Con due italiane pronte a giocarsela con chiunque, anche con quel Real Madrid che, calcolo delle probabilità alla mano, potrebbe essere sùbito un’insidia per una delle due. Juventus e Napoli agli ottavi di Champions, dunque, e stasera l’Europa League. Roma già sicura del primo posto, Fiorentina a un passo dalla gloria. Peccato per Sassuolo e – soprattutto – Inter: quella nerazzurra, l’unica nota (tanto) stonata di un’avventura europea che quest’anno, per l’Italia, sta procedendo in maniera tutto sommato positiva.