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Il Lecce espugna Messina e torna al successo con le reti di Caturano e Persano

dal nostro inviato allo stadio “Franco Scoglio” di Messina.

Il Lecce espugna Messina nella 17/a giornata del Girone C di Lega Pro e riscatta, almeno in parte, la rotonda sconfitta interna rimediata pochi giorni fa contro il Matera. Incontro non particolarmente entusiasmante, ma risolta con molto pragmatismo dalla doppietta di Caturano, che realizza un rigore dubbio, e dalla rete di Persano. Il Messina, pur trattandosi della seconda sconfitta consecutiva, può consolarsi con la decisione del Tribunale Federale di non comminare punti di penalizzazione per la nota vicenda concernente la fidejussione. 

Ritmi lenti in avvio di gara; il Messina, con la nuova maglia biancoscudata, preferisce rinforzare il centrocampo, contro una formazione a trazione anteriore come il Lecce, e “tradisce” il consueto 4-3-3. Ciononostante, i pugliesi sono sempre temibilissimi e giungono alla conclusione con Tsonev e Vutov. Al 17′ l’arbitro decreta un rigore discutibilissimo per un tocco col braccio, da una conclusione a distanza ravvicinata, di De Vito, che non può certo tagliarsi l’arto: dal dischetto Caturano non sbaglia; Lecce-Messina 0-1. La reazione dei peloritani non si fa attendere e Milinković, trattenuto in area, reclama la massima punizione con scarsi risultati. Nonostante lo svantaggio, è tutt’altro Messina rispetto a quello visto a Melfi: agguerrito e volitivo, ma fa fatica a fare breccia tra le maglie della difesa salentina e mette in evidenza tutti i propri limiti. Nel tentativo, però, di raggiungere il pareggio, i siciliani prestano il fianco alle veloci ripartenze del Lecce che, dopo i tentativi di Fiordilino e Persano, trova il raddoppio nel primo dei minuti di recupero proprio con Persano, bravo a capitalizzare un contropiede condotto da Tsonev: Messina Lecce 0-2 e tutti nello spogliatoio per l’intervallo.

Ci prova sùbito il Messina a riaprire la partita in avvio di ripresa, ma è bravo Gomis a non farsi soprendere dalla conclusione in diagonale, da sinistra a destra, di Marseglia. Anche il secondo tempo non viaggia a ritmi particolarmente sostenuti e la volenterosità dei peloritani non basta a compensare la netta differenza, in termini di qualità e facilità nel possesso palla, con i giallorossi di Puglia. Il Lecce, dal canto proprio, controlla agevolmente e scarica le tensioni con le conclusioni dalla distanza di Caturano, che, però, non centrano lo specchio della porta. Al 78′ i pugliesi vanno ancòra in gol e chiudono l’incontro: Contessa mette in mezzo un traversone col contagiri per Caturano che, di testa, trafigge nuovamente Berardi; Messina-Lecce 0-3. A questo punto, i siciliani non hanno più la forza di reagire e i pugliesi portano a casa tre punti che vaglono nuovamente il primo posto in classifica a quota 35 punti.

MESSINA-LECCE 0-3 (0-2)

Messina (4-4-2): Berardi 6; Ionuț 5 (66′ Saitta 6), Rea 6, Bruno 6, De Vito 6; Grifoni 6 (26′ Ferri 5), Musacci 5, Mancini 5.5, Marseglia (73′ Madonia sv); Milinković 5, Pozzebon 5. A disp.: Russo, Mileto, Palumbo, Rafati, Bramati, Ricozzi, Lazăr, Foresta, Gaetano. All.: C. Lucarelli 6.
Lecce (4-3-3): Gomis 6; Ciancio 6.5, Drudi 6.5, Cosenza 7, Contessa 7; Vutov 6.5 (63′ Lepore 6.5), Fiordilino 6, Tsonev 7 (69′ Mancosu 6); Persano 7, Caturano 7 (83′ Freddi sv), Doumbia 6. A disp.: Bleve, Chironi, Vitofrancesco, Giosa, Vinetot, Maimone, Arrigoni, Pacilli, Torromino. All.: Padalino 6.5.
Arbitro: D’Apice di Arezzo.
Marcatori: 19′ rig. Caturano, 45’+1 Persano, 78′ Caturano.
Note – Ammoniti: Marseglia, Musacci, Ionuț, De Vito (M); Cosenza (L).