Champions League – l’Inferno dei gironi alla sesta bolgia e tutte le combinazioni
Fra oggi e domani si conclude la fase a gironi della UEFA Champions League 2016-2017, dopodiché saremo proiettati all’urna di Nyon del 12 dicembre, che dovrà decidere gli accoppiamenti per gli ottavi di finale. Come ogni anno risulterà decisiva per molte squadre proprio quest’ultima partita, anche solo per un posto in UEFA Europa League. Il Napoli, dopo essersi veramente complicato la vita pareggiano con la Dinamo Kiev, si giocherà al da Luz il passaggio del turno, in una partita che ha il sapore del sedicesimo di finale. La situazione della Juventus è invece molto più tranquilla, la squadra di Allegri è riuscita a conquistarsi gli ottavi con una giornata d’anticipo e un’altra vittoria con la Dinamo Zagabria consoliderebbe, a prescindere dal risultato dello Stade des Lumières, il primo posto nel girone.
Gare del 6 dicembre 2016
GRUPPO A: (Paris Saint-Germain 11; Arsenal 11; Ludogorets 2; Basilea 2)
Gli incroci del girone A sono assolutamente decisivi, in palio ci sono ancora il primo posto, conteso tra Gunners e Paris Saint-Germain, e l’Europa League, obiettivo invece dei campioni di Bulgaria e Svizzera. Non ci saranno però dei veri e propri scontri diretti, quanto piuttosto delle sfide chiastiche, così il Ludogorets vola nella capitale francese, mentre il Basilea ospita gli inglesi. Aldilà di questo, per capire gli esiti del gruppo non serve particolare applicazione, ma basterà tenere a mente che in caso di parità di punti il Paris Saint-Germain supera l’Arsenal, in virtù dei maggiori gol segnati fuori casa negli scontri diretti, e lo stesso vale per il Ludogorets sul Basilea. Le possibilità sono tre: o un equilibrio assoluto fra le coppie, nel caso entrambe le gare finissero in parità, o un equilibrio in almeno una delle coppie, se le due squadre appaiate prevarranno sui rispettivi avversari, o, infine, una totale discrepanza di punti in classifica e allora i calcoli sarebbero ben più facili.
GRUPPO B: (Napoli 8; Benfica 8; Beşiktaş 7; Dinamo Kiev 2)
Una sola cosa è certa: la Dinamo Kiev è fuori da tutti i giochi. Per il resto, chi vivrà, vedrà e la lotta per il primo e il secondo posto è apertissima. In quest’ultima giornata i partenopei volano al da Luz di Lisbona, praticamente uno scontro diretto in casa del Benfica: se vinci sei dentro, se perdi sei fuori, certo, a meno che il Beşiktaş non vada a perdere a Kiev, in quel caso tutto andrebbe bene. In realtà le chiavi di lettura sono veramente tante, ma saranno gli scontri diretti a essere decisivi. Nel caso in cui non ci sia nemmeno un pareggio fra le due partite, tutte le squadre si troveranno a punteggi diversi e sarà dunque semplice delineare la classifica. Nel caso in cui, invece, in almeno una delle due gare, ma anche in entrambe, la partita si concluda in pareggio, allora, sempre prendendo in considerazione le prime tre squadre, due di loro saranno appaiate. A questo punto sarà importante ricordarsi che il Napoli batterebbe il Benfica nel doppio confronto, il Benfica farebbe lo stesso con il Beşiktaş, che però può vantare il vantaggio sul Napoli. Sembra difficile, in realtà non lo è poi così tanto tenendo sotto mano classifica e scontri diretti.
GRUPPO C: (Barcellona 12; Manchester City 8; Borussia Mönchengladbach 5; Celtic 2)
Tutto meravigliosamente già deciso, girone finito con una giornata d’anticipo e nulla da spiegare. La tipicità curiosa di un simile tipo di classifica è che, escluso il Barcellona che manterrebbe anche con una sconfitta contro il Borussia la vetta solitaria, ogni squadra potrebbe essere raggiunta da chi la segue, senza però perdere la propria posizione in virtù degli scontri diretti a favore. Così Barça e City passano agli ottavi, rispettivamente da prima e da seconda, il Borussia Mönchengladbach si trasferisce ai sedicesimi di finale di Europa League, mentre il Celtic concluderà a Manchester la sua annuale passerella europea.
GRUPPO D: (Atlético Madrid 15; Bayern Monaco 9; Rostov 4; PSV Eindhoven 1)
L’irrefrenabile corsa dell’Atlético è valsa il primo posto con una giornata d’anticipo, male per il Bayern, che ha di fatto buttato al vento l’opportunità di superare gli spagnoli perdendo contro il Rostov. La gara del Vicente Calderón sarà comunque importante per le due squadre: i tedeschi vorranno evitare la seconda sconfitta consecutiva, ma andranno a giocare nella tana dei Colchoneros, convinti più che mai a centrare l’obbiettivo del punteggio pieno nella fase a gironi, impresa riuscita solo a cinque squadre nella storia. Il Rostov ha stupito tutti battendo i bavaresi nella scorsa giornata, ma ora si giocano le proprie possibilità di qualificarsi per l’Europa League al PSV Stadion di Eindhoven. I russi hanno due risultati utili su tre, ma in caso di sconfitta sarebbe il PSV a classificarsi terzo.
Gare del 7 dicembre 2016
GRUPPO E: (Monaco 11; Bayer Leverkusen 7; Tottenham Hotspur 4; CSKA Mosca 3)
Per quanto riguarda gli ottavi anche qui è tutto chiarito. Il Monaco è irraggiungibile in vetta e sfiderà alla BayArena la seconda in classifica, il Bayer Leverkusen. I tedeschi sono potenzialmente agganciabili dal Tottenham, che però è in svantaggio per quanto riguarda gli scontri diretti e quindi già fuori dagli ottavi di Champions. Non rimane che il terzo posto, ma i londinesi sono braccati dal CSKA, sotto di un punto e quindi necessariamente alla ricerca della vittoria a Wembley. Chi vince, insomma, finisce in Europa League, ma agli Spurs basta anche solo un pareggio.
GRUPPO F: (Borussia Dortmund 13; Real Madrid 11; Sporting Lisbona 3; Legia Varsavia 1)
A ognuno la sua battaglia. Sara la sfida del Santiago Bernabéu a decretare chi, fra Borussia e Real, passerà come prima nel girone. I tedeschi sono avanti di due punti, dunque basterebbe loro anche un pareggio, come il 2-2 maturato nella gara d’andata a Dortmund. Un’eventuale sconfitta, invece, significherebbe il sorpasso dei blancos sugli uomini di Tuchel, così costretti ad accontentarsi del secondo posto. Molto più a est, più precisamente a Varsavia, i polacchi del Legia si giocano le loro possibilità di qualificarsi in Europa League, cercando la prima vittoria nei gironi. Lo Sporting Lisbona si trova due punti più in alto ed è consapevole di poterla anche pareggiare, ma viste le ultime uscite molto convincenti da parte del Legia, per i Leões sarà meglio cercare di chiuderla fin da subito, bissando il successo dell’andata.
GRUPPO G: (Leicester City 13; Porto 8; Copenhagen 6; Club Brugge 0)
Il Leicester di Ranieri non è partito affatto bene in campionato, ma in Champions le foxes si sono rivelate delle vere schiacciasassi. Quattro vittorie, un pareggio e primo posto assicurato. Dietro è lotta alla seconda posizione fra Porto e Copenhagen, con i portoghesi impegnati al King Power Stadium e i danesi contro un Club Brugge ancora a secco di punti. I Løverne dovranno necessariamente vincere in terra belga e sperare che i biancazzurri non facciano altrettanto. Il Porto potrebbe anche passare agli ottavi perdendo con il Leicester, ma solo se i danesi non dovessero riuscire a vincere, in caso contrario anche solo un pareggio potrebbe condannare la squadra di Espírito Santo all’Europa League.
GRUPPO H: (Juventus 11; Siviglia 10; Lione 7; Dinamo Zagabria 0)
Dopo la vittoria al Ramón Sánchez-Pizjuán e la matematica qualificazione, la Juve ha la grande occasione di chiudere il girone in testa nella gara di Torino contro la Dinamo Zagabria, che finora ha sempre perso. È però poco più a ovest che si gioca la partita più importante, con un Lione che potrebbe ancora prendersi gli ottavi. Il discorso è abbastanza complesso, ma partiamo dal presupposto che, in caso di sconfitta degli spagnoli, i bianconeri potrebbero anche non vincere ma si classificherebbero comunque primi. Passiamo ora all’analisi di quello che potrebbe accadere in Francia. È evidente che senza la vittoria il Lione non possa sperare negli ottavi, ma anche battendo il Siviglia non ci sarebbe la matematica certezza. L’andata in Andalusia terminò 1-0 a favore della squadra di Sampaoli, quindi, seguendo attentamente i criteri della competizione in caso di parità di punti, si vanno a delineare due opposte possibilità: la prima è che il Lione vinca con almeno due gol di scarto, questo garantirebbe ai francesi la qualificazione agli ottavi, mentre la seconda verrebbe a crearsi se la vittoria fosse solo per un gol di scarto. In questo caso si procederebbe fino all’analisi del maggior numero di reti segnate in trasferta negli scontri diretti, un dato che premierebbe il Siviglia. Ancor più particolare e beffardo per il Lione l’esito in caso di 1-0, a tal punto si dovrebbe infatti arrivare sino al penultimo criterio: maggior numero di gol segnati nel girone, ancora avanti gli spagnoli.