Una gara a senso unico quella vista alla Dacia Arena: l’Udinese crea un numero elevatissimo di occasioni, ma i suoi attaccanti hanno le polveri bagnate. Il Bologna dal canto suo non è pervenuto: i rossoblù si fanno notare solo per l’espulsione di Pulgar, che lascia i suoi in dieci per l’ultima mezz’ora. Il gol del capitano allo scadere è l’immagine più bella nel giorno dei festeggiamenti per il 120° anniversario della società friulana, così come la corsa del brasiliano verso la curva, in segno di una riconciliazione che non può che fare bene a tutto l’ambiente.
Partono bene i padroni di casa, nonostante un’occasione pericolosissima concessa a Destro, e nei primi venti minuti mantengono stabilmente il baricentro proiettato verso l’area avversaria. Degni di nota i fraseggi all’altezza della trequarti. Il trio offensivo appare particolarmente ispirato anche se difetta di cattiveria, come dimostrano le diverse occasioni sui piedi di Théréau: il francese però difetta di precisione e non riesce a concretizzare. Attendista invece il Bologna, che punta tutto sul contropiede, senza successo. Il copione prosegue invariato, anche se i ritmi si abbassano, fino al termine della prima frazione. È Zapata a mangiarsi due occasioni piuttosto ghiotte, ma entrambe le conclusioni di testa finiscono in un nulla di fatto. Nel complesso, Udinese in controllo del gioco ma troppo sprecona; Bologna senza idee e ancora meno grinta.
La ripresa si apre nel segno dell’aggressività: numerosi i falli e ben tre le ammonizioni nel giro di pochi minuti, con un gioco che diventa più frammentario e per nulla bello da vedere. I felsinei arrivano alla conclusione in modo concreto appena al 65′, ma la conclusione di Pulgar termina alta. Pochi minuti dopo lo stesso centrocampista riceve la seconda ammonizione, lasciando i propri in inferiorità numerica. L’Udinese sembra poterne approfittare al 79′, quando Perica si libera bene lo spazio per la conclusione, ma spara alto. Passano cinque minuti e il croato ha un’altra occasione: la difesa lo lascia libero di staccare e colpire il pallone di testa, ma Mirante è provvidenziale nel respingere con il piede. La partita sembra essere finita, quando sull’ultimissimo assalto arriva lo spettacolare gol del capitano: Danilo si avventa in semi-rovesciata su un ottimo cross dalla destra e la sfera finisce con violenza sotto l’incrocio dei pali. La conclusione più giusta per una gara in cui l’Udinese ha costruito tantissimo, contro un Bologna totalmente assente dal rettangolo di gioco.
UDINESE-BOLOGNA 1-0 (0-0)
Udinese (4-3-3): Karnezis 6; Widmer 6.5, Samir 6.5, Danilo 7, Felipe 6; Fofana 6.5, Kums 6.5, Hallfreðsson 6.5 (71′ Perica 5.5); De Paul 6 (67′ Badu 6), Zapata 5 (85′ Peñaranda s.v.), Théréau 5.5. A disp.: Scuffet, Perisan, Angella, Faraoni, Ali Adnan, Heurtaux, Badu, Matos, Jankto, L. Evangelista. All.: Delneri 6.5.
Bologna (4-3-3): Mirante 6; Pulgar 4.5, Oikonomou 5.5, Maietta 5.5, Masina 5; Taïder 5.5, Torosidis 5.5, Džemaili 5; Mounier 5.5 (77′ Mbaye s.v.), Destro 4.5 (86′ Floccari s.v.), Krejčí 5 (56′ Di Francesco 5). A disp.: da Costa, Ravaglia, Morleo, Ferrari, Viviani, Kraft, Nagy, Donsah, Floccari, Okwonkwo. All.: Donadoni 5.
Arbitro: Pasqua di Tivoli.
Marcatori: 93′ Danilo (U)
Note – Ammoniti: Hallfreðsson, Felipe, Danilo (U). Espulsi: Pulgar (B) per doppia ammonizione.