Giornata, questa 17/a, ricca di gol ed emozioni, nella Raiffeisen Super League svizzera. In programma, tra le altre, il big match tra lo Young Boys e il Basilea, giocato sabato sera, e un paio di partite molto importanti per la salvezza, una delle quali era Lugano-Thun, a Cornaredo. Ma andiamo a vedere come sono andate le cose, sui campi della massima serie del campionato svizzero di calcio.
Nel primo anticipo del sabato, buone notizie per il Lugano, visto che il Lucerna si è facilmente sbarazzato del Vaduz, lanterna rossa: dell’ex Bellinzona Neumayr al 41′, e di Hyka (doppietta, al 51′ e al 58′) le reti della compagine biancoblù, che ormai è attestata nel trenino europeo, che sta staccando il resto delle truppa.
Molto più combattuto e avvincente lo scontro tra le due corazzate confederate, allo Stade de Suisse di Berna, davanti a una buona cornice di pubblico (oltre 20.000 spettatori). Dopo 16 partite, i renani hanno perso l’imbattibilità in patria, e proprio conto gli Orsi, come nella passata stagione. Primo gol del francese Hoarau al 6′, rapido a insaccare un pallone vagante. Quasi al termine della prima frazione, però, i gialloneri hanno deciso di complicarsi la vita, con Nuhu che si è fatto espellere (rosso diretto) per aver scalciato Steffen.
Nella ripresa, nonostante l’inferiorità numerica, i bernesi hanno trovato il raddoppio, al 51′, ancora con il centrattacco originario della Réunion (da stasera capocannoniere, con 12 centri). Un quarto d’ora dopo, i renani hanno riaperto la partita con Delgado, che ha trasformato un calcio di rigore, concesso ai campioni svizzeri per un fallo di Sutter. I padroni di casa hanno però resistito e, al 79′, con un colpo di testa di Mbabu, hanno trovato la rete della sicurezza.
Nelle partite della domenica, invece, abbiamo assistito a due sfide emozionanti, che hanno interrotto due serie negative. Il GCZ di Pier Tami ha infatti ottenuto la prima vittoria in trasferta in campionato, passando sul campo del Losanna di Celestini, ormai in caduta libera (settima sconfitta consecutiva), e attestandosi così al 5° posto in classifica, in posizione sicura, in attesa della visita, al Letzigrund, del Lugano, domenica prossima. I tigurini sono andati in vantaggio al 6′, grazie all’islandese Sigurjónsson, raddoppiando al 32′ con Lavanchy. Nella ripresa, l’ex Chiasso Margiotta ha trovato il successo personale al 68′, ma i romandi non sono però riusciti a pervenire al pari.
Grandi emozioni, invece, a Cornaredo, come abbiamo già scritto ieri. Un Lugano poco concreto, e praticamente mai in grado, davanti, di inventare situazioni pericolose per gli avversari, è finalmente riuscito a muovere la classifica, trovando un pareggio insperato negli ultimi istanti dell’incontro con il Thun.
I bernesi, tra l’altro, possono recriminare per due azioni sospette in area bianconera nella prima frazione (fallo di Piccinocchi sull’ex Matteo “toast” Tosetti e intervento, apparso ai più con la mano, di Ponce). Sempre nel primo tempo, Tosetti, ovviamente voglioso di ben figurare davanti ai suoi ex tifosi, si è visto respingere sulla linea, da Mariani, una conclusione con Salvi ormai fuori causa.
Nella ripresa, Ceesay, entrato al posto di un impalpabile Ponce, è riuscito nella non facile impresa di incassare due cartellini gialli in sei minuti (46′ e 51′), lasciando la sua squadra in dieci uomini. I ticinesi hanno quindi preso in mano la sciabola, barricandosi nella propria metà campo. Al 90′, Peyretti, per i bernesi, è venuto, tutto sommato con merito, a capo della resistenza dei ticinesi, insaccando da distanza ravvicinata. Ma quando ormai il pubblico si stava rassegnando all’ennesima sconfitta, Mariani, lasciato colpevolmente libero dalla retroguardia biancorossa nei 18 metri, ha trovato il pareggio: l’urlo di gioia di Conte e Sulmoni l’hanno distintamente udito anche i pompieri della vicina caserma.
Posticipo televisivo delle 16, infine, tra San Gallo e Sion, e colpo grosso della squadra di casa, che ha piegato i romandi (alla terza sconfitta consecutiva) con un gol, all’ultimo respiro, da parte di Ajeti (colpo di testa su cross, dalla destra, di Aratore), il quale, già al 63′, aveva pareggiato il conto (questa volta di piede, sempre su cross dalla destra del medesimo numero 22) dopo la rete, segnata allo scadere della prima frazione, di Zverotić, molto rapido ad arpionare, nell’area piccola, una conclusione sbagliata da parte di Sierro, che aveva ricevuto la sfera sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
I ragazzi di Zinnbauer salgono così a 21 lunghezze, una quota di tutto rispetto (al pari del GCZ), in attesa della proibitiva trasferta di sabato prossimo, in riva al Reno. Per il coriaceo tecnico bavarese (del quale difficilmente troverete un’immagine mentre sorride), il preludio di un inverno tranquillo, dopo un autunno movimentato, che aveva visto la compagine biancoverde occupare, addirittura, l’ultimo posto in classifica.
Raiffeisen Super League svizzera 17/a giornata – risultati
Sabato 3/12
Lucerna-Vaduz 3-0 (1-0)
Young Boys-Basilea 3-1 (1-0)
Domenica 4/12
Lugano-Thun 1-1 (0-0)
Losanna-Grasshopper 1-2 (0-2)
San Gallo-Sion 2-1 (0-1)
CLASSIFICA PROVVISORIA
Pos. | Squadra | Partite | Punti | | | Pos. | Squadra | Partite | Punti |
1 | Basilea | 17 | 44 | | | 6 | San Gallo | 17 | 21 |
2 | Young Boys | 17 | 32 | | | 7 | Losanna | 17 | 17 |
3 | Sion | 17 | 26 | | | 8 | Lugano | 17 | 17 |
4 | Lucerna | 17 | 29 | | | 9 | Thun | 17 | 16 |
5 | Grasshopper | 17 | 21 | | | 10 | Vaduz | 17 | 15 |
Legenda: qualificata alla CL (la seconda arrivata ai preliminari), qualificate ai preliminari di EL, retrocessa in Challenge League