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Lega Pro, il punto sulle pugliesi

La quindicesima giornata di Lega Pro è ormai in cascina, mancano ormai solo quattro turni per terminare il girone di andata ma, nonostante ciò, è già tempo di tirare i primi bilanci per le squadre pugliese, che (tranne il Taranto) non stanno di certo sfigurando: il Lecce e il Foggia, due tra le squadre favorite per la vittoria del campionato, non stanno deludendo le attese, la Virtus Francavilla, il Monopoli e la Fidelis Andria viaggiano verso una salvezza tranquilla (con la speranza, magari, di rientrare nei primi dieci posti, che garantirebbero di lottare per i playoff) mentre il Taranto, che attualmente sta faticando molto, è relegato in penultima posizione.

Il bicchiere, volendo considerare tutte e sei le squadre pugliesi, è mezzo pieno, con la speranza che tra un mese, all’apertura del mercato, ciascuna di esse riesca a puntellare il proprio organico con acquisti mirati che permetterebbero loro di raggiungere gli obiettivi fissati a inizio stagione.

Il Lecce di Pasquale Padalino, partito molto forte grazie all’apporto dei due attaccanti Caturano e Torromino e nonostante una leggera flessione accusata tra fine ottobre e inizio novembre, è attualmente primo in classifica: i giallorossi, che sono apparsi in ripresa dopo un periodo di appannamento, non sono ancora del tutto consapevoli del ruolo che dovranno avere in questa stagione ma la vicinanza dei tifosi, che vogliono tornare quanto prima in Serie B, dovrà essere lo stimolo per andare avanti. Lepore e compagni sono avvisati, ma non sarà facile. In ottica primo posto le prossime quattro gare saranno fondamentali e altrettanto importante sarà arrivare al termine del girone d’andata al primo posto: i salentini affronteranno in casa Matera e Paganese e in trasferta Messina e Fidelis Andria. Tra queste, la sfida coi lucani di sabato sarà forse la più decisiva: essendo uno scontro diretto di cruciale importanza, una possibile vittoria potrebbe caricare gli uomini di Padalino che a quel punto potrebbero davvero diventare inarrestabili.

Al secondo posto in classifica, distante solo due punti dai primi della classe, c’è il Foggia, che nonostante negli ultimi due mesi non abbia convinto a pieno, è lì a giocarsi la promozione insieme ai rivali salentini consapevoli che sia ormai giunto il momento per compiere il “salto” di categoria. Attualmente, però, il clima in casa rossonera è tutt’altro che entusiasmante: il tecnico Giovanni Stroppa, che secondo alcune indiscrezioni sarebbe in discussione e che, qualora arrivasse un nuovo passo falso, potrebbe essere esonerato, deve far fronte a un ambiente nervoso per via delle numerose occasioni sprecate nelle ultime settimane. Un esempio sono i diversi rigori falliti dalla compagine foggiana, tutti decisivi, che avrebbero permesso sicuramente di avere qualche punto in più in classifica. La sensazione è che comunque bisognerà intervenire sul mercato per puntellare la rosa, finora dimostratasi quasi all’altezza delle aspettative ma che appare ancora lontana dal definitivo salto di qualità in ottica primo posto. Le prossime quattro gare, in chiusura del girone di andata, non saranno delle più semplici e sarà fondamentale conquistare quanti più punti possibili: i rossoneri affronteranno in trasferta Reggina e Melfi, due squadre affamate di punti in chiave salvezza, e in casa Unicusano Fondi e Cosenza, che fin qui non hanno di certo sfigurato, piazzandosi nelle zone nobili della classifica.

La vera sorpresa di questa stagione è la Virtus Francavilla, allenata da Antonio Calabro, attualmente al sesto posto in classifica: tale piazzamento è merito dell’accurata programmazione della dirigenza brindisina, che ha saputo costruire una squadra adatta alla categoria (nonostante la recente promozione dalla Serie D, avvenuto proprio la scorsa stagione) con uomini di esperienza, basti pensare al centravanti De Angelis, e giovani interessanti, vedasi l’attaccante francese Nzola, già a quota cinque reti in campionato. La piazza è tranquilla, i presupposti per continuare a lavorare bene anche per il resto della stagione ci sono. Continuare così (in ottica playoff) non sarà di certo l’imperativo del presidente Magrì, che preferirà raggiungere una salvezza tranquilla senza rischiare nulla: a quel che verrà dopo, se la squadra si piazzerà nelle prime dieci posizioni, si penserà solo in un secondo momento. Ora bisogna chiudere alla grande il girone di andata, con due trasferte in cui bisognerà dare il massimo contro Juve Stabia e Unicusano Fondi e con due gare casalinghe contro Reggina e Siracusa in cui non bisognerà sottovalutare gli avversari rimanendo, come dimostrato in questa prima parte di stagione, umili.

All’ottavo e al decimo posto in classifica ci sono rispettivamente il Monopoli, allenato da Diego Zanin, e la Fidelis Andria, guidata da Giancarlo Favarin, condottiero due stagioni fa della promozione in Lega Pro. Le aspettative, per entrambe le squadre, erano chiare sin da inizio stagione: raggiungere una salvezza tranquilla. Diverso, d’altro canto, è stato il loro cammino. I biancoverdi hanno iniziato benissimo, inanellando diverse vittorie consecutive, e, nonostante non siano vivendo un buon momento (quattro sconfitte e due pareggi nelle ultime sei gare), sono sempre nelle zone nobili della classifica. Piccinni e compagni, invece, non hanno iniziato benissimo, tant’è che più di qualcuno è rimasto sorpreso dalle delusioni arrivate nelle prime giornate, da cui però gli uomini di Favarin hanno saputo rialzarsi collezionando diversi risultati utili consecutivi. Finora le due compagini non hanno sfigurato, il difficile viene comunque ora perchè non bisognerà fermarsi: se ci saranno le occasioni giuste o in caso di necessità, bisognerà intervenire sul mercato per rinforzare gli organici. C’è da concludere ora il girone d’andata: il Monopoli sarà impegnato in casa contro Taranto e Matera e in trasferta contro Catania e Akragas, mentre la Fidelis Andria dovrà fare i conti con Unicusano Fondi e Reggina in trasferta e con Juve Stabia e Lecce in casa.

Chi tra le pugliesi finora ha deluso è il Taranto di Fabio Prosperi, che nonostante una buona partenza con Aldo Papagni in panchina, sta vivendo una crisi di risultati lunga ormai due mesi e mezzo, con la vittoria che manca dallo scorso 18 settembre quando i rossoblù sconfissero la Fidelis Andria. I tifosi tarantini devono fare i conti con una squadra che non è all’altezza della categoria, che necessita di rinforzi, indispensabili per non retrocedere. Tra un mese si aprirà la finestra di mercato invernale e sarà necessario rivoluzionare l’organico: ci saranno le partenze di chi finora ha deluso (vedasi l’attaccante Magnaghi, spentosi dopo un buon inizio di stagione) e si spera che ci siano dei nuovi arrivi che possano permettere agli ionici di raggiungere una salvezza tranquilla, senza passare necessariamente dai playout (la classifica è molto corta e si è ancora in tempo per non compromettere la stagione). Nel frattempo bisognerà fare punti nelle ultime quattro gare del girone d’andata, da chiudere degnamente: in trasferta i rossoblù giocheranno con Monopoli e Vibonese, in casa con Melfi e Juve Stabia. Due tra queste gare sono degli scontri diretti e fondamentale sarà non perdere, in attesa del calciomercato che potrebbe cambiare le carte in tavola.