Era il 24 ottobre, quando su queste stesse pagine abbiamo affrontato per la prima volta i problemi della Juventus 2016/2017. Era finita da poco Milan-Juve e, con l’ausilio delle parole post partita di Barzagli, avevamo analizzato le difficoltà palesate dai bianconeri, arrivando a una conclusione: la sofferenza — di gioco, di idee, di filtro, di velocità — è nel centrocampo.
Oggi è il 28 novembre, è passato un mese, e i problemi, gli stessi, sembrano esserci ancora.
Ma cosa sta succedendo alla Juve di Allegri? Barzagli un mese fa aveva capito che qualcosa non andava, ma ovviamente davanti ai microfoni non aveva voluto andare troppo in profondità, cercando la radice del problema. Ci avevamo provato noi e le nostre conclusioni portavano tutte al centrocampo formato da Khedira-Hernanes-Pjanić, che offriva poco in termini di idee, di velocità e di filtro. Questi stessi tre interpreti erano in campo ieri nella disfatta di Genova, secondo voi è un caso? Non del tutto, diciamo così. Una parte di responsabilità va data all’atteggiamento mentale con cui i bianconeri hanno approcciato la partita, perché non ci si può ritrovare sotto 0-3 dopo nemmeno mezzora di gara. L’altra parte, però, va data anche alla preparazione tattica della sfida, che prevedeva il solo Bonucci — poi infortunatosi dopo lo 0-3 — a fare da vero e proprio “regista” in fase di possesso.
Ed è proprio qui il vero peggioramento della Juve: si è passati, negli anni, dall’avere in campo contemporaneamente Bonucci, Pirlo, Marchisio, Vidal e Tévez — cinque veri organizzatori di gioco e manovra, pur con compiti diversi in zone diverse, sia chiaro — ai soli Bonucci, Marchisio e Dybala di quest’anno. Non è difficile intuire che in caso di infortuni, come per Marchisio prima e Dybala poi, le difficoltà nell’organizzare una manovra offensiva efficace aumentano esponenzialmente, specie in una giornata in cui si decide di tenere Marchisio fuori e in cui Bonucci incappa in una rara giornata “no”.
Modi per riprendersi e per vincere lo stesso ce ne sono, per carità. Ma continuando a giocare non diciamo male, ma nemmeno bene, la Juve troverà più difficoltà del previsto a vincere questo campionato. Deve sperare che Bonucci e Marchisio stiano sempre bene e che Dybala torni il prima possibile a disposizione. A gennaio sul mercato potrà ovviare a questo tipo di problema, ma non è con Witsel che si troveranno geometrie e qualità di pensiero.