RSL svizzera 15/a: Basilea a valanga sul Vaduz, primo stop per il Sion targato Zeidler

Ripresa dei campionati anche in Svizzera, dopo la sosta per le nazionali. Il programma del fine settimana vedeva, come partita di cartello, un promettente Young Boys-Sion, mentre della trasferta del Lugano a Lucerna abbiamo trattato nella cronaca. Andiamo, quindi, a vedere cos’è successo sui campi della massima serie elvetica di calcio, iniziando dagli anticipi del sabato.

Al Letzigrund di Zurigo, il Thun di Saibene parte forte: percussione a destra di Dejan Sorgić, che mette in mezzo per Rapp: colpo di testa del ticinese e pallone sul palo, alla destra di un Vasic battutissimo. I bernesi insistono ancora: al 15′ Bigler sulla sinistra pressa Levanchy, ruba palla e serve Rapp: il ticinese appoggia a Geissmann, che angola la conclusione, però troppo lenta.

Padroni di casa in gol al 25′: lancio perfetto di Kim Källström per Caio, col brasiliano che entra in area e fulmina Ruberto (che sostituisce Favre, fuori causa fino alla fine del girone d’andata) sul primo palo. Nella ripresa, al 57′, il pareggio del Thun: calcio d’angolo battuto con palla tesa dal nuovo entrato Tosetti, Fassnacht anticipa tutti e mette in rete: 1-1. Le Cavallette non ci stanno, e l’islandese Sigurjónsson è tra i più intraprendenti, ma il risultato non cambia più.

Sono bastati, invece, meno di venti minuti, al Basilea, per chiudere la pratica Vaduz: i renani, dopo 19′ minuti, erano già avanti di due gol, grazie alle reti di Doumbia, al 10′, e di Elyounoussi, appunto, al 19′. Nella ripresa, i campioni svizzeri hanno poi arrotondato il punteggio su dimensioni tennistiche, grazie alle reti ancora di Doumbia (al 51′, in contropiede su assist di Delgado), Lang (74′), dell’islandese Bjarnason (77′) e di Callà, al 90′. Una sconfitta pesante, per la squadra del Principato, che resta lanterna rossa in classifica, peggiorando in modo forse irreversibile la propria differenza reti, elemento fondamentale in un torneo che non prevede eventuali spareggi.

Davanti a un pubblico finalmente numeroso, YB e Sion hanno invece offerto uno spettacolo pirotecnico, dal punto di vista del numero di reti segnate, e dei capovolgimenti di fronte,  al termine del quale hanno prevalso i padroni di casa, che hanno così inflitto al tedesco Zeidler il primo dispiacere, da quando si è seduto sulla panchina vallesana. E pensare che la prima frazione si era conclusa con i romandi in vantaggio, capaci di rimontare il primo gol di Sulejmani al 9′, grazie a una doppietta di Konaté.

Pareggio giallonero a inizio ripresa con Hoarau, ma alla prima azione dopo la ripresa del gioco i biancorossi sono tornati in vantaggio con Akolo. Partita chiusa? Neanche per sogno: i ragazzi di Hütter, infatti, sono prima pervenuti al pareggio con Schick, per poi ottenere la vittoria grazie a un rigore trasformato da Hoarau, concesso per un fallo di Lüchinger sullo stesso centravanti francese.

Della sconfitta del Lugano a Lucerna, come sopra scritto, vi abbiamo ampiamente riferito nella cronaca. Vittoria, invece, per il San Gallo di Zinnbauer, dato per morto poco meno di un mese fa: a farne le spese, il Losanna di Celestini, che pure non ha demeritato, ma è uscito dallo stadio della Svizzera tedesca sconfitto per due reti a zero. Entrambi i gol sono stati segnati nella ripresa: da Buess al 57′, e da Tafer all’85’.

Raiffeisen Super League svizzera 15/a giornata – risultati 

Sabato 19/11

Grasshopper-Thun  1-1  (1-0)
Basilea-Vaduz  6-0  (2-0)

Domenica 20/11

San Gallo-Losanna  2-0  (0-0)
Young Boys-Sion 4-3  (1-2) 
Lucerna-Lugano  2-1 (1-0)

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