dal nostro inviato allo stadio “Franco Scoglio” di Messina.
Si è appena conclusa la gara valida per la 13/a giornata del Girone C di Lega Pro, Messina-Fidelis Andria. Primo pareggio fra le due squadre in terra siciliana: pugliesi in vantaggio nel primo tempo con Cruz, a ristabilire la parità ci pensa il bomber Pozzebon, bravo a trasformare il rigore concesso nella ripresa dal signor Provesi per atterramento in area di De Vito da parte di Annoni. Per la squadra di Lucarelli si tratta del sesto risultato utile consecutivo, comprese le due gare di coppa.
Messina in campo col solito 4-3-3, marchio di fabbrica di Lucarelli, col tridente composto da Milinković, Pozzebon e Madonia; Andria schierata col 3-5-2 con i soli Volpicelli e Cruz in avanti. La partita, in teoria, dovrebbe farla il Messina, ma è l’Andria a rendersi più pericolosa. Compatti dietro e pericolosi in ripartenza, i pugliesi si fanno vedere dalle parti di Berardi già dopo due minuti, ma il numero uno messinese è bravo su Volpicelli. Per quasi mezz’ora è monologo Fidelis: prima Cruz lambisce il palo esterno con una gran botta da fuori, poi è ancora Volpicelli a scheggiare la traversa con un destro dal limite interno dell’area. Al 22′ il vantaggio ospite: Annoni prova il tiro, ma la palla, frenata da un terreno di gioco in pessime condizioni, è preda di Cruz che di prima intenzione fulmina Berardi. Il Messina, allora, prova a uscire dal suo torpore e va vicinissimo al pari in due clamorose occasioni, ma Pozzebon a botta sicura trova la respinta di piede di Poluzzi.
Il Messina tenta di riacciuffare il risultato, ma è impreciso dalla trequarti in su. Lucarelli allora prova a cambiare qualcosa, inserendo Palumbo al posto di uno spento Akrapovič e avanzando Grifoni. Effettivamente, con il passare dei minuti, aumenta la pressione dei siciliani, che al 59′ arrivano a un passo dal gol, ma il destro di Musacci è sporcato quanto basta da Poluzzi. La svolta poco dopo, quando Annoni atterra De Vito in area. Il signor Provesi indica il dischetto e Pozzebon fa il suo dovere, riscattando gli errori della prima frazione. Il Messina a questo punto ci crede: palo di Madonia dalla distanza e dentro la quarta punta, Jacopo Ferri, ma è l’Andria a mettere i brividi al pubblico del Franco Scoglio con un sinistro di Cruz che termina di nulla a lato. L’1-1 finale è il più logico dei risultati.
MESSINA-FIDELIS ANDRIA 1-1 (0-1)
Messina (4-3-3): Berardi 7; Grifoni 7, Rea 6.5, Bruno 5.5, De Vito 6.5 (71′ Ferri 6.5); Foresta 7, Musacci 5.5, Akrapovič 5 (52′ Palumbo 6); Milinković 5, Pozzebon 6, Madonia 5.5 (80′ Marseglia 6). A disp.: Russo, Mileto, Saitta, Fusca, Ricozzi, Capua, Bramati, Rafati, Mancini. All.: C. Lucarelli 6.5.
Fidelis Andria (3-5-2): Poluzzi 7.5; Tartaglia 7, Aya 7, Rada 7; Annoni 5.5, Onescu 6, Piccinni 7, Mancino 6 (73′ Curcio sv), Tito 6; Cruz 7, Volpicelli 6.5. A disp.: Pop, Cilli, Masiero, Minicucci, Berardino, Valotti, Fall, Klarić. All.: Favarin 6.5.
Arbitro: Provesi di Treviglio.
Marcatori: 22′ Cruz (F), 64′ rig. Pozzebon (M).
Note – Ammoniti: Pozzebon, Rea (M); Cruz, Mancino, Annoni, Aya, Tartaglia (F). Espulso: 87′ Onescu (F) per gioco scorretto.