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Brasile e Argentina tornano ad affrontarsi dopo l’1-1 del 14 novembre del 2015. Tutto è cambiato rispetto al confronto di un anno fa, con i verdeoro che con l’arrivo di Tite dopo la fallimentare Copa América hanno cambiato il loro rullino di marcia e ora comandano il girone con ventun punti frutto di quattro vittorie nelle ultime quattro partite. Dal canto suo l’Argentina non ha tratto alcun giovamento da quando Bauza ha sostituito Martino in panchina. Negli ultimi tre incontri sono arrivati due pareggi con Perù e Venezuela e una clamorosa sconfitta casalinga col Paraguay, tutte e tre squadre che sono dietro all’Albiceleste in classifica. A Belo Horizonte quindi, oltre alla sfida nella sfida tra Neymar e Messi e tra Tite e Bauza, andrà in scena una Superclásico d’America fondamentale per la classifica (Argentina sesta e al momento fuori addirittura dalla posizione valida per giocare lo spareggio): il Brasile cercherà di vincere per restare davanti all’Uruguay, l’Argentina per scavalcare Cile ed Ecuador (impegnate rispettivamente in Colombia e in Uruguay). Ecco i temi principali di questo nuovo episodio della rivalità più sentita del Sud America.

Ecco i sette temi che andiamo ad analizzare per questo nuovo episodio della rivalità più sentita del Sud America.

1. FORMAZIONI

Tite punterà sull’ormai collaudato 4-3-3 che ha dato concretezza al suo Brasile. Davanti ad Alisson (in porta nonostante i pochi minuti giocati nella Roma), la linea a quattro sarà composta da Dani Alves, Marquinhos, Miranda e Marcelo. A centrocampo Fernandinho sarà il perno centrale supportato da Paulinho e da Renato Augusto, mentre in attacco ad accompagnare capitan Neymar ci saranno due giocatori in forma smagliante: Coutinho, primo in classifica in Premier League col Liverpool, e Gabriel Jesús, anch’esso capolista nel Brasileirão col Palmieras).

4-4-2 invece per Bauza, che ritrova Messi dopo le due partite saltate per infortunio a ottobre. Romero, ce a Manchester ha lo stesso “problema” del suo collega brasiliano Alisson, sarà tra i pali davanti a una difesa in cui giocheranno da destra a sinistra Zabaleta, Otamendi, Funes Mori e Más (ormai stabile in nazionale dopo le convincenti prestazioni col San Lorenzo). Mascherano e Biglia occuperanno la linea mediana di centrocampo, mentre sugli esterni giocheranno Pérez e Di Mária. In avanti nessun dubbio: sarà Higuaín ad affiancare Messi, con Agüero che partirà dalla panchina.

Brasile (4-3-3): Alisson; Dani Alves, Marquinhos, Miranda, Marcelo; Fernandinho, Paulinho, Renato Augusto; Coutinho, Neymar, Gabriel Jesús. All.: Tite.

Argentina (4-4-2): Romero; Zabaleta, Otamendi, Funes Mori, Mas; Pérez, Mascherano, Biglia, Di María; Messi, Higuaín. All. : Bauza.

 

2. STATISTICHE

Brasile e Argentina si sono affrontate sette volte nelle qualificazioni per i Mondiali: tre vittorie brasiliane (due in casa, nelle qualificazioni per Corea-Giappone 2002 e per Germania 2006), due argentine e due pareggi (nel 2008, verso Sud Africa 2010, e nel 2015, quando al Monumental finì 1-1 con reti di Lavezzi e Lucas Lima). Il Superclásico in casa dei verdeoro manca dalle qualificazioni ai Mondiali del 2010, visto che il Brasile non partecipò a quelle per il 2014 in quanto nazione ospitante.

L’Argentina non batte il Brasile in partite ufficiali dal 2005, quando vinse 3-1 al Monumental con doppietta di Crespo e gol di Riquelme qualificandosi matematicamente ai Mondiali del 2006. In questo girone di qualificazione i verdeoro hanno fatto tredici punti su quindici nelle partite giocate in casa (quattro vittorie e un pareggio, 2-2 contro l’Uruguay) e sono l’unica squadra sudamericana a essere imbattuta tra le mura amiche nella storia delle qualificazioni: trentotto successi e dodici pareggi in cinquanta incontri disputati. LAlbiceleste si presenta però all’appuntamento forte delle sue recenti statistiche in trasferta: è infatti l’unica formazione imbattuta fuori casa in queste qualificazioni.

3. MESSI CONTRO NEYMAR

Anche se ovviamente è una partita tra due squadre e non tra due giocatori, è impossibile non soffermarsi sulle due stelle che scenderanno in campo a Belo Horizonte. Compagni nel Barcellona, questa notte Messi e Neymar saranno invece rivali nel Brasile-Argentina più importante degli ultimi anni. Messi ha affrontato due volte il Brasile in partite di qualificazione, rimediando un pareggio e una sconfitta nella strada verso Sud Africa 2010. L’unico confronto di Neymar con l’Argentina è invece l’ultimo, cioè l’1-1 del Monumental dell’anno scorso.

4. COME ARRIVA IL BRASILE

Il Brasile arriva alla partita più sentita in quello che è indubbiamente il suo miglior momento degli ultimi anni. Mai infatti i verdeoro erano riusciti a vincere quattro partite di fila recentemente. Tite invece è riuscito a ridare fiducia e serenità a una squadra allo sbando dopo la clamorosa eliminazione in Copa América.

 

5. COME ARRIVA L’ARGENTINA
Male, malissimo. Due pareggi e una sconfitta casalinga rispettivamente contro Venezuela, Perù e Paraguay sono inaccettabili anche senza Messi e al momento l’Argentina è fuori dal Mondiale del 2018 (è dietro al Cile per mino numerosi reti segnate). Ovviamente il tempo per recuperare c’è, ma Bauza e i suoi giocatori devono dare un segnale forte in queste due partite decisive contro Brasile e Colombia.

6. L’ARBITRO

 

Ad arbitrare la sfida di Belo Horizonte sarà il cileno Julio Bascuñán, designazione non presa bene da Bauza, che lo criticò l’arbitro cileno per l’espulsione di Dybala nella partita contro l’Uruguay.

7. DOVE E QUANDO

La partita si giocherà a 00:45 ora italiana (20:45 in Brasile) e sarà trasmessa su Sky.