Vantaggio Mandžukić, poi Pjanić toglie le castagne dal fuoco: Chievo-Juventus 1-2
La Juve per riprendere la marcia in campionato dopo l’intoppo col Lione, il Chievo per uscire da una situazione complicata sotto il profilo del gioco e dei risultati. Maran cambia modulo e interpreti ma non basta: Mandžukić firma il vantaggio, Pellissier pareggia e la punizione di Pjanić la decide. Alla fine è 1-2.
Primi minuti di difficile costruzione per entrambe; la Juve tiene la sfera, ma faticando a superare il filtro di ben otto uomini gialloblù sulla trequarti. Il baricentro del Chievo è infatti molto basso, ma all’occorrenza i clivensi dimostrano di saper ripartire pericolosamente. Gli ospiti continuano a cercare i possibili rimedi a una situazione sostanzialmente bloccata e che in un paio di situazioni rischia anche di diventare rischiosa, come sul colpo di testa di Spolli, da situazione di calcio d’angolo, finito di poco a lato al 23′. Gli uomini di Allegri provano allora anche il lancio lungo verso Mandžukić. Il croato si rende partecipe di qualche occasione importante verso la fine del primo tempo, quando i bianconeri cominciano a premere per cercare il vantaggio. Fanno però buona guardia Sorrentino (autore di una buona parata su conclusione da posizione defilata del Pipita al 42′) e i suoi, rinviando il discorso alla ripresa.
La seconda frazione vede un grande avvio dei padroni di casa, decisi evidentemente a fare paura a una Juve non inaffrontabile, ma proprio nel momento migliore dei clivensi da inizio gara, arrivala doccia fredda firmata Mario Mandžukić. Cuadrado ottiene il pallone sulla trequarti e verticalizza per l’ex attaccante del Bayern (movimento con cui la squadra di Allegri metterà più volte in difficoltà i padroni di casa durante la ripresa), l’uno contro uno diventa poi una formalità: al 53′ ChievoVerona-Juventus 0-1. I clivensi sembrano accusare il colpo, rischiano di subire il raddoppio una manciata di minuti dopo, se solo non fosse che Higuaín si fa ipnotizzare da Sorrentino. I gialloblù però rinvengono dalla confusione generale al 64′, quando solo Buffon può salvare i bianconeri dalla botta sicura di Castro. È il presagio del gol che sta per arrivare, con Lichtsteiner che due minuti più tardi atterra irregolarmente in area il neo-entrato Pellissier. A realizzare dal dischetto ci pensa sempre il capitano gialloblù: al 66′ ChievoVerona-Juventus 1-1. La partita entra allora in un momento di stallo; i bianconeri non si perdono d’animo, ma si avverte una sorta di tensione emotiva da parte degli ospiti, che impedisce talvolta un fluido sviluppo della manovra. La missione dei padroni di casa diventa quella di mantenere il pareggio appena acquisito, ma al 75′ arriva la svolta della partita: Dainelli atterra al limite dell’area Miralem Pjanić. Lo stesso bosniaco si incarica della battuta, andando a pennellare una meravigliosa traiettoria all’incrocio: ChievoVerona-Juventus 1-2. I gialloblù ne hanno ancora per poco, provano il tutto per tutto, ma ormai senza troppa convinzione. Si aprono dunque ampi spazi per gli ospiti, che però sprecano in modo davvero imprudente le tre o quattro evidenti occasioni per chiuderla.
CHIEVOVERONA-JUVENTUS 1-2 (0-0)
ChievoVerona (5-3-2): Sorrentino 6.5; Izco 6.5 (60′ Pellissier 7), Spolli 6.5, Dainelli 6, Gobbi 6, Cacciatore 6.5; Castro 7, Radovanović 6.5, Hetemaj 6; Birsa 6.5 (78′ de Guzmán 5.5), Floro Flores 6 (85′ Inglese sv). A disp.: Seculin, Confente, Gamberini, Cesar, Sardo, Frey, Costa, Bastien, Parigini. All.: Maran 7.
Juventus (4-3-3): Buffon 7; Lichtsteiner 5.5 (84′ Dani Alves sv), Benatia 7, Barzagli sv (5′ Bonucci 6.5), Alex Sandro 6.5; Sturaro 6, Hernanes 6, Pjanić 7.5; Cuadrado 7, Mandžukić 7, Higuaín 6 (80′ Evra sv). A disp.: Neto, Audero, Rugani, Marchisio, Khedira, Lemina, Kean. All.: Allegri 7.
Arbitro: Valeri di Roma.
Marcatori: 53′ Mandžukić (J), 66′ rig. Pellissier (C), 75′ Pjanić (J).
Note – Ammoniti: Dainelli, Gobbi, Radovanović, Cacciatore, de Guzmán (C); Alex Sandro, Cuadrado, Lichtsteiner, Sturaro (J).