Pescara-Empoli: precedenti, statistiche e curiosità
Reduce dall’insperato pareggio del Castellani contro la Roma, l’Empoli è ora atteso all’Adriatico per la sfida al Pescara, agganciato a 7 punti proprio dai toscani domenica scorsa. Parlare di sfida salvezza sarebbe precoce, ma sotto il profilo psicologico quella di domenica è una gara imprescindibile.
I PRECEDENTI – Pescara ed Empoli non sono fra le squadre più presenti in Serie A: 7 partecipazioni per gli abruzzesi e 12 per i toscani. Il palcoscenico più frequentato per questo scontro è stato piuttosto la Serie B, dove si sono svolti ben 12 incontri sui 14 totali disputati fra le due compagini in Abruzzo. C’è però, in realtà, un precedente nella massima serie e si tratta di uno 0-0 del gennaio 1988, unico anno in cui empolesi e delfini si ritrovarono in A assieme, con solo questi ultimi che riuscirono a salvarsi. Un unicum fu anche l’incrocio della stagione 1982/83 in Serie C1; in terra abruzzese vinsero 1-0 i padroni di casa, anche se alla fine i toscani conquistarono il campionato e i biancazzurri dovettero accontentarsi del posto alle loro spalle. Tutto il resto è avvenuto in cadetteria, compresa l’ultima vittoria dell’Empoli a Pescara: era il 29 dicembre 2013 e grazie ai gol di Tavano e Pucciarelli la squadra di Sarri poté proseguire la sua cavalcata verso la Serie A; finì 2-1, di Ragusa il gol abruzzese. Per i delfini è ben più dolce il ricordo del 3-2 di fine agosto 2011: era l’inizio del Pescara di Zeman, la prima all’Adriatico dopo la vittoria all’esordio con l’Hellas Verona. Doppietta di Immobile, poi Tavano e Buscè pareggiano i conti, ma a cinque minuti dalla fine Cascione (su assist di Immobile) fa esplodere lo stadio consegnando la vittoria ai biancazzurri. Ricapitolando, tutte partite degli ultimi trent’anni a quanto pare. Niente affatto. Dall’ottantadue Pescara ed Empoli si sono sfidate in terra abruzzese per dodici volte, ma almeno come monito ai toscani (e per un pizzico di storica curiositas) non vanno dimenticate le due disfatte del 1947 e del 1948, quando i pescaresi si imposero per 6-1 e 7-0 allo stadio Rampigna.
LE STATISTICHE – Prima di ogni qualsiasi analisi dei precedenti fra le due squadre, è doveroso fare una riflessione sulla loro attuale situazione in campionato. Gli empolesi hanno conquistato fino a oggi una sola vittoria, ma contro una diretta rivale come il Crotone. Bene, ora che anche i calabresi hanno iniziato a combinare qualcosa di discreto è però arrivato il momento di muoversi e il numero 2 nella casella delle reti segnate alla vigilia della dodicesima giornata è veramente sconfortante. Non sono da meno gli abruzzesi, che devono ancora trovare i tre punti (tolto lo 0-3 del Mapei Stadium), ma perlomeno hanno provato a intavolare qualcosina di più sul piano del gioco. La speranza biancazzurra è che si possa allungare la lista di gare vinte in casa contro l’Empoli: 8, a fronte di 3 pareggi e 3 sconfitte. Il bilancio tornerebbe equilibratissimo se comprendessimo anche le partite del Castellani (in totale: 9 vittorie per entrambe e 10 pareggi), mostrando anzi come in Toscana i delfini abbiano vinto una sola volta. Significativo anche il dato delle reti segnate in terra abruzzese: 29 per il Pescara e 10 per l’Empoli, anche se, solo tagliando le due gare del dopoguerra, si arriva a un rapporto di 16 a 9. Quella di domenica rimarrà comunque una gara in cui il comportamento dei reparti offensivi sarà un’incognita, dato che entrambe le squadre sono in fondo alla classifica per quanto riguarda tiri in porta, gol fatti (il Pescara arriva a 9) e il numero di cross effettuati (nonostante entrambe possano vantare dei terzini di grande spinta). Una partita che sarà decisa anche dal comportamento della difesa e l’Empoli, magari con uno Skorupski in stato di grazia, sembra partire avvantaggiato da questo punto di vista.
Una sconfitta domenica potrebbe rivelarsi una svolta cruciale nella lotta alla salvezza. Sembra infatti essersi creato un confine invisibile e impercettibile fra le ultime quattro e il resto del gruppone, assolutamente colmabile nell’arco di ventisei giornate, anzi quasi sicuramente accadrà, ma perdere una “partita da 6 punti“ oggi, potrebbe pesare tantissimo a fine campionato. Gara dal pronostico veramente difficile, il Pescara sembra leggermente favorito ma senza rischiare troppo si potrebbe optare per una doppia chance 1X, magari affiancata a un NoGoal.