Vigilia di campionato, a Cornaredo: il Lugano attende, infatti, il San Gallo, penultimo in classifica (ma a pari punti con il Vaduz, lanterna rossa), per una partita importante, in chiave salvezza. Dopo la bella prova offerta, in trasferta, sul campo della squadra di Zinnbauer, i bianconeri puntano, infatti, a ripetersi, per mantenersi lontani dalla zona pericolosa della graduatoria.
La vittoria, ai ticinesi, tra campionato e Coppa, manca infatti da sei partite, nonostante diverse buone prestazioni (contro Young Boys e Basilea, per esempio): serve, quindi, prendersi i tre punti, sia per la classifica, che per l’ambiente che resta, comunque, positivo e tendente all’ottimismo. Dopo la partita ci sarà, tra l’altro, la sosta per le nazionali: una vittoria sarebbe il modo migliore per tenere mugugni e polemiche lontano dalla squadra.
Capitolo infortunati: Sabbatini, fuori dalla partita con il Basilea (22 ottobre), ha problemi di carattere muscolare, e sarà assente ancora, sicuramente, ancora per due settimane. Dragan Mihajlović, sostituito al 20’ della partita di domenica con il Sion, ha anche lui un problema muscolare, che lo terrà lontano dal campo sicuramente ancora per sette giorni. Per quanto riguarda, invece, Andrés Ponce, operato lunedì a Genova, con il benestare della società, al menisco, potrebbe tornare a disposizione di Manzo tra meno di un mese. Sulmoni, Piccinocchi e Mariani saranno, invece, disponibili.
Buone notizie, invece, per Čulina, infortunatosi, nella scorsa stagione, al legamento crociato del ginocchio. Il giocatore, che ha superato i test, da lunedì 7 novembre tornerà in Svizzera, per riprendere a lavorare con la squadra. Potrebbe essere pronto tra un mese, forse anche prima della sosta invernale, nell’ipotesi più ottimistica.
Andrea Manzo, sempre sorridente e disponibile, ha così analizzato il momento della squadra, e l’imminente impegno che attende i bianconeri: (Fonte : fc Lugano) “Abbiamo lavorato ddal punto di vista tecnico e tattico. Mi aspetto buone risposte, soprattutto dal punto di vista mentale. Dovremo porre grande attenzione domenica, e sapere soprattutto quando affondare. Gioco sempre per vincere, ma anche un pareggio basterebbe a tenerli lontani.”
“Gli assenti? Mi aspetto tanto da tutti. Spero che chi giocherà sappia darmi le risposte giuste. Ogni tanto, per fare bene, bisogna tornare indietro: continuo a pensare che non sia andato tutto male, nelle ultime due partite: noi dobbiamo metterci determinazione,,provare a imporre il nostro gioco. Poi, logicamente, in campoci vanno anche gli avversari, che ci mettono capacità e motivazioni.”
“Sono contento dei giocatori che ho: Alioski sta giocando parecchio, ma è giovane, sta bene, e all’estero ci sono giocatori che fanno 60/70 partite tra campionato e coppe: non mi sembra di spremerlo troppo. Qualcuno forse ha reso meno di quanto ci si aspettasse? Lo scorso anno, giocatori come Čulina e Donis non partirono subito bene, si ambientarono dopo un po’ di tempo. Non ho parlato di rafforzamento in inverno: è presto, ci sono tante cose da vedere: ora è il momento di giocare le partite.”
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