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Lugano, serve rialzarsi subito: sempre alta, però, la fiducia nella squadra e nel tecnico Manzo

Andrea Manzo non ha, ovviamente, il carisma di Zdeněk Zeman. È comunque indubbio che l’allenatore veneziano del Lugano, sin dai primi momenti, abbia saputo mettere a proprio agio giocatori e addetti ai lavori. Sorrisi, disponibilità, rispetto del lavoro di tutti. Oggi, questo atteggiamento sta pagando, in termini di fiducia e di tranquillità dell’ambiente.

Certo, cinque gol al passivo sono tanti, anche se subiti dalla squadra più in forma del torneo, e con una formazione incompleta. Però, c’è attorno al gruppo e al tecnico, un alone di fiducia e di tranquillità che, nella scorsa stagione, nonostante il monumento boemo in panchina, non avevamo mai respirato.

I tradizionali sondaggi di inizio settimana, della popolare trasmissione Fuorigioco, in onda su Teleticino, hanno rivelato che la tifoseria ticinese è tranquilla e fiduciosa, riguardo al futuro immediato della squadra bianconera. Certo, tra gli opinionisti serpeggiava un po’ di delusione, soprattutto per l’eliminazione in Coppa della scorsa settimana. Vi è, però, la sensazione che il gruppo ci sia, la qualità dei singoli anche, e che vi siano molti margini di crescita, soprattutto a livello mentale.

“Kuby” Türkylmaz, opinionista di punta della trasmissione, ha di fatto assolto l’undici di Manzo per la sconfitta al Brügglifeld di Aarau in Coppa svizzera: “Non sarebbe stato facile per nessuna squadra di Super League, ad Aarau, mercoledì sera. I rossoneri hanno giocato una partita impostata su ritmi elevati, attraverso i quali sono riusciti a colmare il gap tecnico con il Lugano. I ticinesi avevano speso molto sabato sera con il Basilea, giocavano senza alcune pedine importanti in chiave di creazione di gioco, e sono anche stati sfortunati in un paio di occasioni. Però, ripeto, sarebbe stata dura per tutti.”

Sulla sconfitta di sabato in Vallese, si è puntato il dito sull’atteggiamento della squadra, in difficoltà a trovare una quadratura a inizio partita, e subito punita, dopo neppure un minuto, dagli scatenati biancorossi, ai quali, in questo periodo, va davvero tutto bene. Compreso il fatto di non aver giocato, a metà settimana, in Coppa (saranno infatti in campo, a Sciaffusa, domani sera).

I sondaggi, però, parlano chiaro: la stagione, finora, è da considerarsi positiva. La maggioranza dei tifosi è convinta che la squadra sia valida, e che troverà i punti necessari, da qua all’11 dicembre, per chiudere il girone d’andata in una posizione di classifica perlomeno tranquilla.

Intanto, domenica, alle 13.45, sarà di scena, a Cornaredo, il San Gallo di Zinnbauer, penultimo (ma a pari punti con il Vaduz lanterna rossa) e, in questo periodo, sotto contestazione da parte dei suoi tifosi che, tradizionalmente, sono tra i più caldi della Confederazione. I bianconeri, ovviamente, cercheranno i tre punti, fondamentali per mantenere lontano l’ultimo posto in graduatoria.

La squadra, intanto, ha ripreso a lavorare. Allenamento sia ieri che oggi, in mattinata: assenti Mihajlović e Sabbatini, entrambi ancora alle prese con malanni muscolari, ma presenti tutti gli altri (Mariani, oggi, ha lavorato a parte). Domenica sarà invece assente Aguirre, per squalifica.

Senz’altro, questa settimana sarà utilissima per ritrovare forze e idee, oltre che alcuni titolari (Piccinocchi su tutti) in grado di dare il valore aggiunto, a livello di fosforo. Le squalifiche scontate da Golemić e Jozinović, oltre a consentire ai due titolari di rientrare, permetteranno al tecnico di tornare a schierare in attacco Alioski, con prevedibili vantaggi per il reparto offensivo.

Ci sono ancora dei dubbi, riguardo alle condizioni di Sabbatini, altro elemento nevralgico per il centrocampo. Ma, da qui a sabato mattina, saremo in grado di capirne di più. Per ora, i bianconeri fanno ciò che riesce loro meglio: lavorare, in silenzio, per crescere. Da qua a dicembre, quando il campionato si fermerà, per la tradizionale sosta invernale, sono attesi da cinque partite alla loro portata, e da due scontri diretti (domenica con il San Gallo e il 27/11 a Vaduz): sarà importante fare risultato.

Il tecnico, commentando le ultime due sfortunate partite, ha parlato, comunque, nel complesso (tenendo presente anche gli incontri casalinghi contro YB e Basilea), di buone prestazioni. Il Team manager Giovanni Manna, ospite ieri sera a Fuorigioco, ha giustamente rivendicato che le partite sbagliate dai bianconeri, quest’anno, a livello di prestazioni, sono state davvero poche. Insomma, c’è fiducia, dentro e fuori. Ora, questa fiducia si deve trasformare in punti, da sommare a quelli già raccolti. Iniziando, ovviamente, da domenica pomeriggio.