Milan, ora la tifoseria è vicina: in questo clima si può vincere di più
Grazie al successo di misura ottenuto ieri contro il Pescara, il Milan è tornato a vincere in campionato, mettendosi alle spalle la pesante sconfitta di Genova di qualche giorno fa e ritornando cosi in piena zona Champions League. Una vittoria importante per la classifica, anche se sicuramente non troppo convincente sul piano del gioco, come ammesso dallo stesso Montella a fine gara. La squadra ha ancora dei limiti evidenti (ieri emersi in parte in difesa, ma soprattutto in fase d’impostazione e contropiede) che, a lungo andare, potrebbero essere fatali nella competizione contro squadre ben più solide e capaci di reggere la pressione come Roma, Fiorentina e Napoli.
Per diventare grandi, però, bisogna imparare dalla Juventus e, più in generale, dalle squadre che vincono i campionati in Europa: bisogna capire che non si possono vincere solo le partite che si dominano dall’inizio alla fine e che, talvolta, invece, sia necessario quel cinismo che permette di ottenere il massimo con il minimo sforzo. Mi fido del lavoro che sta facendo Montella a Milanello e per questo motivo rimango convinto che i rossoneri, pur essendo in “giornata no” (come l’ha definita Oddo in conferenza stampa parlando della prestazione dei milanesi), siano riusciti a ottenere un risultato da squadra matura e, soprattutto, affamata.
Ma alla base del buon momento del Milan non ci sono soltanto lo sforzo dell’allenatore o la crescita di giocatori giovani e assai talentuosi come Donnarumma (autore di un’altra parata decisiva anche ieri), Romagnoli o Locatelli. Se i rossoneri stanno trovando una certa continuità, soprattutto in casa, è grazie al nuovo clima che si respira a Milanello e all’entusiasmo ritrovato dei tifosi. Lo ha ammesso anche Montella in conferenza stampa: il pubblico delle ultime gare è molto più vicino alla squadra rispetto all’inizio della stagione e le prestazioni ne stanno beneficiando.
Complici anche il Ponte di questi giorni e l’effetto derivante dalla vittoria contro la Juventus, ieri San Siro è stato riempito da un numero di spettatori decisamente superiore alle aspettative della vigilia, nel tentativo di riprodurre quel clima festoso già visto una settimana fa. E’ innegabile che il contributo dei tifosi sia stato fondamentale anche ieri per far mantenere alta la concentrazione della squadra e accrescere quella voglia di vittoria che tanto è piaciuta a Montella: un sostegno che era già stato fondamentale nelle vittorie contro la Juventus e il Sassuolo e che ha permesso la crescita della fiducia di tanti elementi finora rimasti sottotono.
All’interno della tifoseria rossonera permangono ancora tante perplessità e molti dubbi sul futuro della società e su dove potrà arrivare a fine stagione la squadra, vista la concorrenza agguerrita sia per la Champions League che per l’Europa League. Ma, intanto, a San Siro è tornata la voglia di sognare dei tifosi, vista raramente nel corso della scorsa stagione: un entusiasmo che non può non avere effetti positivi su una squadra con cosi tanti giovani e vogliosa di riscattarsi dal disastro degli scorsi mesi.