Ventisette reti e tante emozioni nell’undicesima giornata di Campionato nel Girone A di Lega Pro.
Partendo dalla testa della classifica, vince (al solito) l’Alessandria di Piero Braglia, che al Moccagatta stende la Robur Siena con un 5-2 che non rende il giusto merito ai toscani. La partenza è, per usare un eufemismo, in salita per gli ospiti, castigati dai gol di Marras e González nei primi venti minuti di gara; la reazione bianconera è però concreta, e frutta l’incredibile 2-2 ospite, con Mendicino dal dischetto e Bunino che tra il 40′ e il 42′ azzerano il doppio vantaggio avversario. La gioia senese dura però lo spazio di un amen, il tempo necessario a Bocalon di riportare in vantaggio l’Alessandria prima che finisca il primo tempo; il 2-3 è un duro colpo per la Robur, che prova a centrare una seconda rimonta nella ripresa ma finisce per essere ulteriormente castigata dalla capolista, che in una partita fortemente condizionata dalla nebbia dilaga con altre due reti siglate da González e Bocalon ma lascia a mister Braglia l’amarezza per le due reti concesse agli avversari.
Tiene il passo della capolista, o almeno ci prova, la Cremonese di Attilio Tesser, che tra le mura amiche si impone 2-1 sulla Pistoiese e tiene fermi i cinque punti di ritardo sulla capolista: sono Belinghieri e Brighenti a regalare il successo ai grigiorossi, che solamente allo scadere concedono ai toscani il gol della bandiera di Rovini, che rende meno amara la trasferta alla compagine di Remondina.
Nel “mischione” che dal terzo al decimo posto può valere i play-off, vincono solamente Arezzo e Giana Erminio: pur privi dello squalificato Moscardelli, gli amaranto danno spettacolo contro il Renate, andando al riposo già sul 3-1 in virtù delle reti di Polidori, Foglia e Grossi, con Anghileri per gli ospiti a cercare di mettere vanamente in discussione con l’1-2 uno scontro diretto che gli amaranto si limitano ad amministrare nella ripresa. Sfida al vertice anche quella tra Viterbese Castrense e Livorno: pari amaro per i laziali, che sotto per il gol di Murilo pareggiano in apertura di ripresa con Neglia, ma sciupano con Invernizzi il rigore del possibile 2-1 e, costretti all’1-1, scivolano al quarto posto scavalcati dall’Arezzo. Costretto al pari, del passo falso della Viterbese Castrense non approfitta il Como, ma il 2-2 interno dei comaschi con l’Olbia ha un sapore ben più dolce del pari maturato dai laziali contro il Livorno: sotto 0-2 tra le mura amiche, contro la compagine sarda i lombardi trovano solamente nel finale le due reti che fruttano un punticino, grazie ai gol di Marconi all’83’ e Damian al 90′.
Ai piani alti, inciampa anche il Piacenza, che dopo cinque risultati utili consecutivi (di cui quattro vittorie) cade in trasferta in casa della Carrarese, che dopo un primo tempo privo di emozioni spinge per tutta la ripresa, fino a trovare con Rolfini al 77‘ la rete che interrompe il magic moment piacentino proiettando la Carrarese a ridosso della zona play off. Sorride la Giana Erminio, che approfitta del turno agevole per piegare 3-0 il Racing Roma con l’uno-due siglato Ferrari-Breselin tra il 12′ e il 25′, prima che Bruno ponga il punto esclamativo per i toscani nel finale: il successo proietta i toscani all’ottavo posto a 16 punti in classifica, gli stessi del Livorno di Foscarini nono e due in più della Lucchese, che contro la Pro Piacenza è costretta ad accontentarsi di uno 0-0.
La Lupa Roma vince in casa del Prato, in un revival dello scorso play-out salvezza: sotto per il gol di Carcuro, i laziali trovano la forza di reagire allo svantaggio pervenendo al pareggio grazie alla perla di La Camera e, all’ultima azione, trovano la ripartenza decisiva che permette a Baldassin di mettere al tappeto i toscani.
Nel posticipo e derby di Pontedera, il Tuttocuoio espugna il “Mannucci” allo scadere e si allontana dai bassifondi della classifica, raggiungendo quota 13 punti. Per la squadra di Indiani invece è sempre notte fonda.
| Lega Pro Girone A, 11/a giornata |
| La classifica dopo l’11/a giornata |