Al termine di una rocambolesca partita, tra Alessandria e Robur Siena, che ha visto uscire vittoriosi dalla nebbia i padroni di casa per 5-2, i tecnici delle due formazioni si sono presentati in sala stampa per rendere le prime dichiarazioni sull’incontro.
Il primo a parlare è Giovanni Colella, tecnico dei toscani, visibilmente adirato e contrariato. Rispondendo ai giornalisti paragona il calcio dell’Alessandria “solido, magari più sparagnino, ma efficace” con il gioco della Robur Siena. Sulla questione della nebbia Colella appare quasi irritato dalla domanda sostenendo che “la partita era da sospendere prima del 4-2, quando già non si vedeva più niente. Dopo il 4-2 sarebbe stato anche inutile sospenderla e tanto valeva giocarla fino alla fine”.
Anche Piero Braglia, tecnico dell’Alessandria, non è contento nonostante il risultato: “Nella fase difensiva non abbiamo lavorato bene come squadra. Dobbiamo parlarci e rivedere le cose perché ultimamente facciamo fatica come squadra a difendere. Finché lavoriamo tutti e da squadra non c’è problema. Poi è anche vero che non si può essere al 200% e ci sta soffrire. Dobbiamo lavorare tutti meglio. Poi abbiamo recuperato con carattere, ma prima o poi troveremo squadre che non concederanno così tanto”.
Sulla scarsa visibilità a causa della nebbia Braglia sostiene che la partita “andava sospesa dopo il 4-2. Ma l’errore è stato giocare alle 18.30 visto che ormai siamo in autunno e il tempo si sa che è questo. Si dovrebbero giocare prima le partite quando ancora c’è visibilità. In futuro starà all’intelligenza delle persone scegliere bene gli orari“.
In sala stampa si sono presentati anche due dei protagonisti dell’incontro: Pablo González e Manuel Marras. Il primo è stato autore di una doppietta che lo ha portato a quota 8 reti in campionato e ha spiegato bene la dinamica del suo secondo gol, resa poco chiara dalla nebbia. “Manfrin ha recuperato palla, l’ha messa in profondità e ho calciato di prima, rasoterra sul primo palo”. Anche l’attaccante suggerisce di giocare le partite in orari anticipati “per rispetto dei tifosi che vengono a vedere la partita e pagano un biglietto”. Sulle sorti della partita: “Siamo stati bravi ad andare in vantaggio, loro avevano sentito il colpo ma il loro merito è stato crederci, poi ci siamo ripresi anche noi. Non possiamo però assumerci questi rischi. Iniziamo a fare più fatica perché ci conoscono e con la capolista si impegnano di più, ma fisicamente stiamo bene”.
Anche Marras conferma che “contro l’Alessandria partono tutti forte perché per metterci in difficoltà devono giocare sull’intensità e sulla cattiveria. Sul 2-0 sembrava una partita in discesa, sono stati bravi a reagire ma noi abbiamo mostrato di essere una grande squadra reagendo in modo positivo”. Viste le condizioni metereologiche l’attaccante pensava che “l’arbitro avesse sospeso la partita prima del 4-2 perché non si vedeva a 50 metri di distanza ed era impossibile cambiare gioco”.