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Aru: “Spero di correre questo Giro, sarà emozionante la partenza dalla Sardegna”

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Dopo la presentazione della 100/a edizione del Giro d’Italia, Fabio Aru si è intrattenuto con i cronisti. Impossibile non partire dalla partenza dalla Sardegna, terra natale del corridore dell’Astana, come primo argomento di discussione. “La partenza del Giro dalla Sardegna – ha dichiarato Aru – sarà emozionante. Ricordo ancora quella del 2007, quando tra un allenamento e un altro in Mountain Bike (all’epoca Fabio Aru era una promessa nel campo delle ruote grasse, ndr) – mi mettevo ai bordi della strada per aspettare il passaggio della carovana“.

La domanda principale però riguarda la partecipazione o meno di Aru al prossimo Giro. In casa Astana le riserve non sono ancora state sciolte. Ed è lo stesso sardo ad ammetterlo. “Spero di correre questo Giro“, ha chiosato Aru.

Se lo dovesse correre, il vincitore della Vuelta 2015 ha già ben chiaro quali saranno i punti chiave. “Bisognerà essere preparati fin da subito. Non solo per gli arrivi dell’Etna e del BlockHaus, ma anche per traguardi posti in cima a degli strappi (Terme Luigiane in primis, ndr). Sulla cronometro, aspetto prima di farci una ricognizione prima di esprimermi. E poi decisivo sarà il trittico della terza settimana. Mi aspetto grande selezione soprattutto ad Ortisei, ultimo arrivo di questa impegnativa tre giorni di montagne. Sarà un Giro d’Italia che si deciderà alla fine e questo sarà molto emozionante. Soprattutto per il pubblico“.