NFL – Week 7: i temi
Continua la nostra rubrica sui temi NFL: in questa settima settimana, di cui trovate un riepilogo qui, Atlanta beffata ancora nel finale, una super difesa consente a Philadelphia di togliere l’imbattibilità a Minnesota, Norman si fa male e Washington perde. Infine, i Denver Broncos sia giudicano il Monday Night contro gli Houston Texans.
Monday Night: Denver Broncos-Houston Texans 27-9
È un ritorno amarissimo quello di Brock Osweiler a Denver. I suoi Houston Texans infatti vengono sconfitti nettamente 27-9 dai Broncos perdendo uno scontro cruciale per la vetta della AFC West. Messo continuamente sotto pressioni dai difensori della sua ex squadra e autore di tre fumble, la scelta di Osweiler di lasciare Denver è stata commentata così dal cornerback arancioblù Chris Harris Jr.: “I soldi non sono tutto nella vita. Lui era in un’ottima situazione qui, con una grande squadra e con eccellenti ricevitori. Quindi, io penso che lui sappia già di aver fatto la scelta sbagliata”. A fare la differenza per la squadra del Colorado, oltre alla già citata difesa, sono stati i running back C. J. Anderson e Devontae Booker: il primo ha portato il pallone 16 volte per 107 yard e 1 touchdown, il secondo 17 volte per 83 yard e 1 touchdown. Quinta vittoria per Denver, che raggiunge così Oakland al comando della AFC West.
La partita della settimana: Atlanta Falcons-San Diego Chargers 30-33 OT
Sotto 27-10 alla fine del secondo quarto e 30-20 pochi minuti dopo l’inizio dell’ultimo, in pochi avrebbero pronosticato una vittoria dei San Diego Chargers sul campo degli Atlanta Falcons. Forti però di una fiducia ritrovata col successo della settimana scorsa sui Denver Broncos, Rivers e compagni hanno apparecchiato la tavola con un Melvin Gordon scatenato (22 corse, 68 yard, 2 touchdown; 6 ricezioni, 53 yard, 1 touchdown) e un Josh Lambo preciso nei field goal. Proprio grazie a un calcio di quest’ultimo a diciotto secondi dalla fine dell’incontro si è arrivati sul 30-30 che ha portato la sfida all’overtime. Qua Matt Bryant ha fallito il calcio per riportare Atlanta in vantaggio e Lambo ne ha così approfittato dando ai suoi il terzo successo stagionale con un field goal da 42 yard. Per i Falcons si tratta della seconda sconfitta arrivata subendo una rimonta nei minuti finali dopo quella sul campo dei Seattle Seahawks. Pesantissimo ai fini del risultato l’intercetto subito da Matt Ryan da parte di Perryman sul 30-27 in un passaggio diretto a Julio Jones a poco più di due minuti dal termine della partita Altra grande partita invece per Joey Bosa, autore di due sack su Matt Ryan e candidato numero uno per il titolo di Defensive Rookie of the Year.
La squadra: Philadelphia Eagles
I Philadelphia Eagles interrompe l’imbattibilità e la striscia 57 possessi senza turnover dei Minnesota Vikings annichilendo letteralmente Sam Bradford e compagni. Il quarterback gialloviola subisce un intercetto, perde quattro volte il pallone viene placcato in sei occasioni. Da questi dati è evidente come grande protagonista della sfida sia stata la difesa di Philadelphia, capace di distruggere tutte le certezze accumulate fin qui dai Vikings, che sono sembrati tutto tranne che una squadra imbattuta e reduce dal turno di riposo. Dopo un inizio stentato (intercetto, fumble, intercetto), Carson Wentz ha cercato di salvare il salvabile, ma l’azione della giornata in termini offensivi è stata sicuramente quella di Josh Huff, resosi protagonista di un ritorno di punt in end zone da 98 yard. Gli Eagles ritrovano così la vittoria dopo due sconfitte e partono per Dallas col morale altissimo.
Il giocatore: RB Jay Ajayi – Miami Dolphins
Jay Ajayi diventa il quarto giocatore della storia del football professionistico a correre 200 yard a partita in due incontri di fila (gli altri a riuscirci sono stati Ricky Williams nel 2002, Earl Campbell nel 1980 e O. J. Simpson nel 1973 e nel 1976). Il running back dei Miami Dolphins è decisivo nella vittoria della sua squadra per 28-25 sui Buffalo Bills con 29 corse, 214 yard e 1 touchdown. La settimana scorsa nel successo sui Pittsburgh Steelers era diventato il primo running back a superare le 200 yard in una partita in questa stagione, cosa che nessuno si sarebbe aspettato. Ancor meno ci si potevano aspettare 418 yard in due incontri per un giocatore che, scelto al quinto giro nel draft del 2015, era partito quest’anno per fare la riserva di Arian Foster (infortunatosi poi in pre-season). Ora per Ajayi e per Miami ci sarà un turno di riposo, prima di rientrare tra due settimane per affrontare i New York Jets.
Il disastro: Chicago Bears
Non funziona niente in questi Chicago Bears. Se la città puo’ essere entusiasta per il ritorno alle World Series di baseball dei Chicago Cubs dopo 71 anni di attesa, la stessa cosa non si può certamente dire per il football. I Bears perdono la loro sesta partita stagionale perdendo nettamente il confronto con i rivali divisionali dei Green Bay Packers. Male sia in attacco sia in difesa: Aaron Rodgers ha potuto lanciare il pallone 56 volte (recapitandolo ai suoi ricevitori in 39 occasioni con 3 touchdown), mentre Matt Barkley e Brian Hoyer insieme hanno completato 10 passaggi su 26 per 120 yard e 2 intercetti. L’impressione è che i Bears siano al momento una squadra completamente allo sbando.
L’infortunio: CB Josh Norman – Washington Redskins
Norman è rimasto a terra dopo aver colpito con la testa cadendo in seguito a un tentativo di contendere il pallone a Marvin Jones, WR dei Detroit Lions. Norman non è più rientrato ed è stato immediatamente sottoposto alle visite mediche del caso; e intanto Washington ha perso 30-27 la sua partita.
L’attesa: Dallas Cowboy-Philadelphia Eagles
Dopo la splendida vittoria ottenuto contro i Minnesota Vikings, fino a questa settimana unica squadra imbattuta della NFL, i Philadelphia Eagles andranno a far visita ai Dallas Cowboys in quello che si preannuncia come un crocevia fondamentale per la conquista della NFC East. Dallas, che questa giornata ha osservato il turno di riposo, ha cinque vittorie e una sola sconfitta; Philadelphia invece ha totalizzato quattro successi e due ko.