Crocevia sulla strada per lo scudetto
San Siro, ore 20:45. Il primo crocevia sulla strada per lo scudetto. Milan-Juventus arriva dopo otto giornate di campionato, che consentono di tracciare un primo parziale bilancio: da una parte il Milan di Montella all’esame di maturità; dall’altra la corazzata di Max Allegri che ha già abbozzato una fuga e vorrà mettere ulteriore fieno in cascina. Aggiungiamo che alle 18 si gioca il derby della Lanterna ed è chiaro che ci attende un sabato di grande Serie A.
Ma i riflettori (non soltanto quelli veri di San Siro) sono tutti puntati sulla gara di Milano che, scorrendo il programma del sabato europeo, è anche la sfida di maggior interesse, quantomeno per la rivalità storica fra le due squadre e il loro blasone. Ma come ci arrivano Milan e Juventus a questo appuntamento?
I rossoneri hanno vinto quattro delle ultime cinque partite e domenica sera, dopo la vittoria col Chievo, si sono ritrovati secondi, ad altezze alle quali onestamente non erano più abituati. Montella piano piano sta trovando la quadratura del cerchio, con quel 4-3-3 sul quale ha fondato i propri successi passati, specialmente a Firenze. Il tutto condito da una ventata di freschezza mica male: Donnarumma, Calabria, Romagnoli, Locatelli, tutti giovani sui quali il Milan (e la Nazionale) deve puntare. Resta un solo dubbio: qual è la tenuta della squadra di fronte a una “grande”? L’esame Juventus, in questo senso, calza a pennello e sostenerlo a casa, in un San Siro rinfrancato e rivitalizzato dagli ultimi risultati, costituisce indubbiamente un vantaggio.
E la Vecchia Signora? In Champions non ha entusiasmato, ma ha ritrovato un Buffon in formato super e ha vinto, nonostante l’inferiorità numerica. E questa, se ci pensiamo, è la costante dell’avvio di stagione bianconero: vincenti, ma non ancora belli. Segno che Allegri dovrà lavorare parecchio e recuperare gli infortunati prima di trovare anche il bel gioco. Per ora va bene così, perché anche senza entusiasmare ci sono già cinque punti di vantaggio sulle seconde. Se pensiamo all’avvio della passata stagione…
Per certi versi, però, San Siro è risultato un po’ indigesto anche per questa Juve, che è caduta proprio alla Scala del calcio contro l’Inter nell’unica sua sconfitta stagionale. Stasera ci sarà anche da sconfiggere questo fantasma mentale per dimostrare ancora di essere i più forti. Nonostante si siano giocate solo otto giornate, il campionato è già dinanzi a un bivio: sarà il rettilineo della noiosa supremazia o la strada tortuosa dell’equilibrio e dell’imprevedibilità? Milan e Juve, a voi la parola. Ma per favore, fateci divertire.