Home » Crotone-Napoli: precedenti, statistiche e curiosità

Tra le gare della 9/a giornata della Serie A, ci sarà Crotone-Napoli. Come risaputo, la matricola calabrese è il fanalino di coda con un solo punto conquistato (quello ottenuto in casa contro il Palermo), mentre il Napoli si è improvvisamente “intristito“, date le tre sconfitte consecutive (due in campionato contro Atalanta e Roma e una in Champions League contro il Beşiktaş) ed è attualmente quarto in classifica in compagnia di Torino e Lazio.

I PRECEDENTI – Ovviamente, essendo la prima stagione dei calabresi nella massima competizione nazionale, non ci sono precedenti in Serie A; per cui, dobbiamo necessariamente “scendere” in Serie B per rivivere la storia di questa sfida. Crotone e Napoli si sono affrontate allo “Scida” in due occasioni e il bilancio è di una vittoria per parte, entrambe col punteggio di 2-1: nella stagione 2001-2002 vinse il Napoli in rimonta grazie alle reti di Luppi e Graffiedi. Non fu un’annata esaltante per nessuna delle due, visto che gli “Squali” arrivarono ultimi e i partenopei quinti a sei punti dalla promozione. Nella stagione 2006- 2007 si imposero, invece, i rossoblù in virtù delle reti di Šedivec e Giampaolo e interruppero la serie positiva degli avversari che durava da ben 18 giornate: anche quella volta il Crotone retrocesse a fine campionato, mentre il Napoli potè festeggiare la promozione in Serie A.

LE STATISTICHE – A Crotone, dunque, i precedenti sono in perfetta parità con 2 reti per parte; mentre si sbilancia leggermente in favore del Napoli se consideriamo anche le due gare giocate al “San Paolo”. Nel corso di questa stagione, gli anfitrioni hanno realizzato 6 reti e ne hanno subite 18; di contro, i campani ne hanno messe a segno 15 e incassate 9, delle quali ben 4 negli ultimi due incontri. Tra le fila dei rossoblù, non spicca un giocatore chiave in fase realizzativa, avendo mandato a segno sei giocatori diversi; mentre nel Napoli predomina lo spagnolo Callejón con sei gol. In generale, la pressione degli ospiti sulle difese avversarie si realizza maggiormente nella mezz’ora che va tra il 45′ e il 75′, avendo siglato più della metà delle marcature complessive in quella fascia temporale; dall’altro lato, la retroguardia calabrese entra in apnea tra il 30′ e il 60′, avendo subìto ben 11 gol in quell’arco di minuti.

Optare per un pronostico diverso dal 2 sarebbe puro azzardo e nel calcio è pur sempre tutto possibile, ma il Napoli di Sarri vorrà approfittarne per uscire dal vortice della minicrisi in cui è sprofondato.