All’Adriatico Cornacchia, Pescara e Sampdoria si incrociano nell’anticipo delle 18 dopo il successo della Roma a Napoli che ha aperto l’ottava giornata. In Abruzzo la gara è decisa, nel bene e nel male, dal pescarese Campagnaro, che prima realizza un’autorete e poi mette le cose a posto siglando l’1-1. In inferiorità numerica per l’espulsione di Coda, il Pescara sciupa un rigore con Caprari, mentre la Samp spinge tanto nel finale ma non riesce a sfondare: Pescara-Sampdoria finisce 1-1.
Avvio di gara guardingo per entrambe le compagini all’Adriatico Cornacchia, con la Sampdoria che all’uscita dai blocchi tiene il pallone tra i piedi, con il Pescara pronto a colpire di rimessa. Il primo squillo della gara, vale il vantaggio doriano: Torreira su punizione laterale disegna una traiettoria insidiosa, che in mischia Campagnaro insacca nella propria porta. La reazione pescarese non si fa attendere, con Caprari che impegna subito Viviano e Campagnaro che, al 22′, si fa perdonare l’autorete incornando in porta su angolo di Aquilani il pallone dell’1-1. La sfida ora è frizzante, con entrambe le squadre che giocano molto in verticale: Viviano è miracoloso su Caprari e Benali, Bizzarri salva i suoi in tre circostanza ma, proprio al 45′, sbaglia un controllo generando l’azione che porta all’espulsione di Coda che, al riposo, manda il Pescara in inferiorità numerica.
In dieci il Pescara non si disunisce, e in avvio di ripresa si conquista sull’asse Bahebeck-Caprari un preziosissimo calcio di rigore: dal dischetto però Caprari angola poco e calcia a mezza altezza, con Viviano che si oppone al penalty dell’abruzzese tenendo l’1-1. Scampato il pericolo la Sampdoria, forte della superiorità numerica, cerca di far sua l’intera posta in palio schiacciando il Pescara a ridosso della propria metà campo; Oddo arretra i suoi ragazzi a protezione della propria area, intasando le vie di passaggio ai blucerchiati negli ultimi 30 metri in maniera tale da impedire alla Sampdoria di arrivare pericolosamente al tiro. Il piano del tecnico degli abruzzesi, nonostante il forsennato forcing finale doriano, viene condotto fino al 90′ dai padroni di casa, che riescono a portare a casa un punto sofferto ma meritato, con annesso un pizzico di amarezza per il rigore fallito.
PESCARA-SAMPDORIA 1-1 (1-1)
Pescara (4-3-2-1): Bizzarri 6.5; Vitturini 5.5 (54′ Župarić 6), Campagnaro 6.5, Coda 5.5, Biraghi 5.5; Cristante 6, Brugman 5.5, Aquilani 6; Benali 6.5 (46′ Fornasier 6), Caprari 5.5; Bahebeck 6.5 (68′ Pepe 5.5). A disp.: Fiorillo, Pigliacelli, Bruno, Memushaj, Mitrita, Pettinari. All.: Oddo 6.
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano 7; Sala 5, Silvestre 6, Škriniar 6, Regini 6; Barreto 6 (84′ Praet sv), Torreira 7, Linetty 6; Álvarez 5.5 (54′ Fernandes 6.5); Budimir 5.5, Quagliarella 5.5 (59′ Muriel 5.5). A disp.: Puggioni, Tozzo, Eramo, Pereira, Schick, Krajnc, Cigarini, Đuričić, Dodô. All.: Giampaolo 5.5.
Arbitro: Celi di Bari.
Marcatori: 12′ aut. Campagnaro (P), 23′ Campagnaro (P).
Note – Ammoniti: Aquilani (P); Viviano (S). Espulso: Coda (P), al 45′ per doppia ammonizione.