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Fiorentina, Paulo Sousa accetta le critiche e guarda al match di domani

6 maggio 1956, una data nel cuore di tutti coloro che tifano Fiorentina, il giorno del primo tricolore della storia gigliata. Agli eroi del 56, come vengono chiamati da queste parti, è stato intitolato quest’oggi il piazzale sito tra lo stadio Artemio Franchi e il centro sportivo della Fiorentina. Sono stati proprio loro i protagonisti ala vigilia della gara casalinga di domani, a mezzogiorno, che vedrà gli uomini di mister Sousa sfidare l’Atalanta per ritrovare il sapore della vittoria.

MEZZOGIORNO DI FUOCO Tempi lontani per Firenze quelli del ’56. Eppure sembrano distanti anche i ricordi più prossimi come quelli della passata stagione, con una Fiorentina sorprendentemente davanti, capace di vincerne ben cinque di fila tra settembre e ottobre per far sognare una piazza che reclamava qualche gioia in più. Che fosse difficile ripetere l’exploit era noto a molti già nel periodo estivo, ma forse era lecito aspettarsi una partenza leggermente più scintillante. Paulo Sousa è chiaramente finito sulla graticola durante il periodo della sosta delle nazionali. “Le critiche ci stanno e io cerco sempre di spiegare le scelte e cosa accade – ha risposto Paulo Sousa in conferenza stampa -. Rispetto allo scorso anno ci sono fattori che ci hanno condizionato. Eravamo consapevoli delle fragilità ma abbiamo lavorato e lavoriamo per migliorare, per dare fiducia e qualità alla squadra”. Manca i gol a questa squadra e la media realizzativa piuttosto bassa non soddisfa le richieste di una piazza da sempre molto esigente. Diverso appare anche l’atteggiamento del centrocampo, segno forse di qualche ruggine. La verità però potrebbe essere altrove; il mercato estivo è stato largamente bocciato e i cosiddetti “avvoltoi” anti Della Valle, da sempre presenti sin dai tempi più cupi della C2, hanno preso la situazione in mano per lanciare la crociata contro il portoghese cercando l’effetto domino per colpire presidenza e dirigenti. Domani sarà un mezzogiorno di fuoco all’Artemio Franchi. Contro l’Atalanta serve solo la vittoria per rispedire al mittente congetture e paure.

ILICIC ASSENTE Domani non sarà della gara Iličič, fermato da problemi alla caviglia. Lo sloveno è stato uno degli argomenti della conferenza odierna; Paulo Sousa ne ha elogiato le caratteristiche non nascondendo la voglia di farlo diventare sempre più un fulcro della manovra viola. Un calciatore su cui, a detta del tecnico lusitano, c’è da lavorare per un cambio di mentalità, in modo da permettergli di ragionare meno individualmente ed essere più al servizio del gioco di squadra.

CONVOCATI Questi i calciatori convocati dal tecnico portoghese per la gara di domani. Non destano preoccupazioni le condizioni di Tătărușanu: Astori, Badelj, Bernardeschi, Chiesa, Cristóforo, De Maio, Diks, Dragowski, Hagi, Babacar, Kalinić, Lezzerini, Milić, Olivera, Rodriguez, Salcedo, Sánchez, Tătărușanu, Tello, Tomović, Borja Valero, Vecino, Zárate.