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ChievoVerona-Milan: precedenti, statistiche e curiosità

Dopo la pirotecnica vittoria contro il Sassuolo, il Milan prova a darsi la carica giusta in vista dell’attesissima sfida di San Siro contro la Juventus. Ad attendere i rossoneri c’è però il Chievo, che è tornato alla vittoria nell’ultimo turno contro il Pescara. Le due squadre si trovano appaiate in classifica, al terzo posto con 13 punti assieme alle due romane.

I PRECEDENTI – Senza usare troppi giri di parole: il Chievo non è affatto la bestia nera del diavolo, anzi si potrebbe piuttosto dire il contrario. Non a caso per scovare l’ultima vittoria clivense contro il Milan, bisogna scendere sugli almanacchi addirittura fino al 3 dicembre 2005: vantaggio firmato Kaladze, poi Pellissier e Tiribocchi ribaltano e fanno esplodere il Bentegodi. L’ultimo scontro in ordine di tempo è stato invece lo 0-0 del 13 marzo scorso, l’ultima partita in carriera di Christian Abbiati. Nell’analisi degli scontri c’è da segnalare un’importante curiosità riguardante le reti, a guardare solo le gare del Bentegodi, infatti, dovremmo tornare fino al marzo 2013 per vedere un gol, quello di Montolivo per lo 0-1 finale. Una partita che sicuramente molti milanisti ricorderanno è invece quella del 25 ottobre 2009: a Verona il Chievo passa in vantaggio con Pinzi, ma negli ultimi minuti Nesta trova una clamorosa doppietta e consegna la vittoria alla sua squadra. Fu ancor più emozionante il primo scontro assoluto fra i mussi e il diavolo (a San Siro), quando gli uomini di Del Neri dovettero arrendersi a uno straordinario Shevchenko e la gara si concluse per 3-2; di Inzaghi, Marazzina e Corradi gli altri tre gol. Per il resto, il Milan ha collezionato moltissime vittorie al Meazza, tante anche al Bentegodi, ma quasi sempre spuntandola di misura. Non fu certamente così nell’unico doppio incrocio di Coppa Italia (gennaio 2003), con il Milan che, dopo lo 0-0 di Milano, ne rifilò cinque ai gialloblù: Kaladze, Seedorf, Tomasson, ancora Seedorf, Beghetto, Franceschini e Dalla Bona per il 2-5 finale. Nell’ottobre precedente la prima vittoria contro i rossoneri in campionato, con Shevchenko e Tomasson ad accorciare per due volte il vantaggio del Chievo, firmato da Marazzina, Cossato e l’ex di turno, Oliver Bierhoff.

LE STATISTICHE – A dispetto delle partite ricche d’emozioni di cui sopra raccontato, gli ultimi scontri al Bentegodi fra Chievo e Milan ci hanno regalato momenti calcistici tutt’altro che memorabili. Basti pensare agli ultimi tre scontri in terra veneta fra le due compagini:     0-0, 0-0 e 0-0. Aldilà della monotonia di risultati degli ultimi anni, è importante evidenziare come fra le 15 gare del Bentegodi ci siano stati 4 pareggi (le ultime 3, appunto, e la prima in assoluto), 9 vittorie dei rossoneri (7 delle quali con un solo gol di scarto) e 2 sole vittorie gialloblù. Non che per il Chievo le cose si mettano meglio se andassimo a comprendere anche gli scontri di San Siro, dove il Chievo non ha mai vinto; 12 vittorie del Milan e 3 pareggi, tutti prima del 2005. I gialloblù possono però vantare un Sergio Pellissier che già 4 volte è riuscito a trafiggere la porta del diavolo, anche se meglio di lui hanno fatto Kaká, Seedorf e Shevchenko (6 gol tutti e tre), che per ovvi motivi, però, non potranno essere della gara. Passando a considerare esclusivamente le 28 partite di campionato fra Verona e Milano, appare evidentissima una differenza che si ricollega alla curiosità sulle reti di cui discusso prima. Al Bentegodi sono infatti state siglate la pochezza di 23 gol in 14 partite, ben al di sotto della media gol della Serie A, mentre al Meazza arriviamo addirittura a 41, superando la media. In Serie A Montella ha già affrontato 10 volte, da allenatore, il Chievo, portando a casa 6 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte. Saldo negativo, invece, per Rolando Maran, che su 8 confronti coi rossoneri ha raccolto solo 2 punti.

Il posticipo di domenica sera vedrà verosimilmente almeno una delle due lasciare il terzo posto a cui tanto si sono affezionate durante questa pausa. Il Milan sembra storicamente favorito, ma è vero anche che da ben tre anni non porta casa i tre punti da Verona contro i clivensi. Va poi tenuta a mente la stessa filastrocca, quella che non ci abitueremo mai a ripetere, ma che prima o poi svanirà: il Chievo non perde in casa dal 31 gennaio scorso, l’unica assieme a Juve, Roma e Napoli. Quella fila di 0-0 ha una voglia matta di allungarsi, ma c’è sin troppo entusiasmo a Veronello e uno scivolone ora sarebbe comprensibile. L’Under 2.5 potrebbe essere una scelta per i più prudenti, ma numeri alla mano ci sono tutti i connotati per la X.

Published by
Lorenzo David Salvadori