Fatto 30, faremo 31
Qualche mattina fa, accendo il telefono e un collega, di un’altra testata, mi manda un messaggio su Whatsapp con un’immagine e un messaggio breve e conciso: “oh, complimenti”. Ho fatto un po’ di fatica a capire cosa intendesse, e a contestualizzare. Una volta trovata la lucidità e compresa la cosa, non lo nascondo: tanto orgoglio. L’immagine è la seguente:
Apritela e scorrete fino in fondo: eh già, siamo il trentesimo sito in Italia secondo il “Grande Libro dello Sport e della Comunicazione”, un almanacco di circa 350 pagine che descrive lo sport nel dettaglio, ponendo l’attenzione anche su coloro che lo raccontano. Sinceramente: non ci aspettavamo un tale risultato, ma non perché non credessimo in noi; semplicemente perché è palese che siamo un sito “di nicchia”, ed essere di nicchia, purtroppo, al giorno d’oggi non sempre paga.
Invece no. Invece stavolta battiamo cassa. Stavolta il lavoro ha pagato eccome; quello meticoloso, che a questa redazione piace fare. Ed è per tal motivo che, allora, schiocchiamo le dita et voilà: questo editoriale si trasforma in un pezzo che trasuda orgoglio da tutti i pori, e per una volta, sì, ce lo concediamo il lusso di spingere il petto in fuori e affermare che siamo maledettamente orgogliosi del traguardo raggiunto.
Ovviamente, continueremo così. Ovviamente, andremo avanti, e ora che abbiamo fatto 30… faremo 31. No, non in classifica, quella proveremo pian piano a scalarla; “a mano a mano”, come cantava l’immenso Rino Gaetano. Faremo 31… nel senso che a breve ci saranno tante cose che cambieranno, e che ci renderanno a tutti gli effetti “grandi”.
Ops, pardon. “Ancora più” grandi. Ancora di più.