Il derby a Catania si tinge di rossazzurro, Di Grazia stende il Messina
dal nostro inviato allo stadio “Angelo Massimino” di Catania.
Si è conclusa da pochi istanti la gara, valida per l’8/a giornata del Girone C di Lega Pro, Catania-Messina. Magnifica cornice di pubblico con, finalmente, entrambe le tifoserie sugli spalti a sostenere i propri beniamini. Diversa l’antifona rispetto al derby della passata stagione in quanto a gioco espresso: il Catania fà ancora una volta sua la stracittadina con una prova più che convincente, mettendo alle corde gli avversari fin dal primo minuto. Le reti degli etnei tutte siglate da un Di Grazia in grande spolvero; per il Messina, che comunque ha dato dimostrazione di carattere per lunghi tratti dell’incontro, la firma del solito Pozzebon.
Avvio di gara dai ritmi molto alti, con il Catania che mette sùbito alle strette gli ospiti: già al 2′, ghiottissima occasione per i padroni di casa. Di Grazia fugge sulla sinistra e mette al centro per Calil che batte a colpo sicuro, ma Berardi, bravissimo, si oppone con il corpo. Etnei letteralmente indiavolati: Djordjević si invola sulla sinistra, palla a Calil che di prima intenzione appoggia per di Di Grazia, il quale non dà scampo all’estremo difensore peloritano; Catania-Messina 1-0. Con il passare dei minuti, la pressione dei rossazzurri si fa meno intensa e il Messina prova a uscire dal guscio: al 19′ Pozzebon colpisce la traversa e al 29′ Palumbo, di testa, manda sulla parte superiore della rete. Al 41′ il Catania raddoppia: retroguardia messinese totalmente in bambola e Di Grazia si incunea in area indisturbato e insacca; Catania-Messina 2-0. Nel recupero, inaspettatamente, gli ospiti accorciano le distanze: errore difensivo dei padroni di casa e Pozzebon mette in rete, riaprendo una gara che fino a questo momento è stata per lo più tutta di marca etnea.
Meno rapidi i ritmi nella ripresa, ma sempre grande intensità nella lotta a centrocampo: il Messina va alla ricerca del pareggio, anche se con poca convinzione; mentre il Catania si difende con ordine, cercando lo spunto in ripartenza. Proprio in occasione di un contropiede, i rossazzurri sfiorano la terza marcatura: Russotto va via sulla sinistra e in diagonale impegna Berardi, il quale si salva con la complicità del palo. Il Messina, comunque, non sta a guardare e prova a impattare l’incontro: prima con una punizione calciata da Pozzebon e respinta da Pisseri, poi con una conclusione dal limite di Palumbo. Il Catania chiude l’incontro all’80’: ancora una ripartenza e Di Grazia, a tu per tu con Berardi e dopo avere saltato due avversari, non sbaglia; Catania-Messina 3-1. Non succede più nulla degno di menzione, gli etnei confermano una supremazia netta tra le mura amiche contro il Messina che non vince in terra etnea dalla stagione 1953-1954.
CATANIA-MESSINA 3-1 (2-1)
Catania (4-3-3): Pisseri 6; Parisi 6.5, Gil Dráusio 6, Bergamelli 6.5, Djordjević 6.5; Biagianti 7.5 (81′ Silva Gladestony sv), Bucolo 7, Di Cecco 6.5; Di Grazia 7.5 (87′ Scoppa sv), Calil 7, Barišič 6 (57′ Russotto 6). A disp.: Matoševič, De Rossi, Mbodj, De Santis, Nava, Piermarteri, Piscitella, Anastasi, Paolucci. All.: Rigoli 7.5.
Messina (4-3-1-2): Berardi 6; Mileto 4.5, Palumbo 5, Bruno 5, De Vito 6; Lazăr 6, Musacci 6.5 (76′ Gaetano sv), Capua 5.5 (56′ Madonia 6); Mancini 6; Ferri 5, Pozzebon 6.5. A disp.: Russo, Marseglia, Maccarrone, Rea, Bramati, Rafati, Ricozzi, Akrapovič, Crudo. All.: Marra 6.
Arbitro: Balice di Termoli.
Marcatori: 13′, 41′ Di Grazia (C), 45’+2 Pozzebon (M), 80′ Di Grazia (C).
Note – Ammoniti: Djordjević, Di Cecco (C); Musacci, Bruno (M).