Svezia in Lussemburgo, ma con prudenza
Nel ranking UEFA, il Lussemburgo è solo 145° . Andersson, selezionatore svedese, non si nasconde: “Siamo, ovviamente, favoriti. Ma ormai, il mondo si è globalizzato, e le squadre materasso di una volta non esistono più. Bisogna venire a disputare queste partite con la mentalità giusta, e prepararle bene. L’ultima volta che la Svezia è venuta a giocare qui, era il 1999: le differenze, allora, erano più marcate, eppure si vinse solo 0-1” chiosa l’ex tecnico dei Peking.
Andersson, nella seconda parte della conferenza stampa, è entrato nell’analisi dell’incontro di stasera: “Andiamo a vedere la partita persa dai lussemburghesi contro la Bulgaria: è successo praticamente tutto nell’ultima mezz’ora, a dimostrazione di una buona preparazione fisica. Hanno dimostrato volontà e grande aggressività: dovremo porre attenzione.” E poi c’è questo Vincent Thill, sedici anni, attaccante del Metz, del quale si parla un gran bene: “Difficile ingabbiarli, sono giovani molto estrosi. L’età fa fare loro scelte coraggiose e imprevedibili.”
Un punto debole, per la squadra del Principato, è la difesa. Nelle due partite giocate a settembre, i lussemburghesi hanno subito sette reti complessive. tra l’altro, i padroni di casa, questa sera, dovranno fare a meno di due pedine importanti: il difensore Maxime Chanot, alle prese con un fastidioso problema muscolare alla schiena, e l’ex pupillo di Andersson al Norrköping (oggi al Sundsvall) Lars Gersson, che lamenta invece una microfrattura da stress al piede. Insomma, una buona occasione, per i Blågul, per fare bottino pieno. “Janne”, tra l’altro, potrà contare su tutti i suoi effettivi.
“L’importante sarà mantenere una concentrazione levata per tutti i 90′: non ci sono più partite facili” ha poi rincarato Mikael Lustig, anch’egli presente alla conferenza stampa. “Abbiamo una buona tradizione con le piccola nazionali, dovuta anche alla nostra organizzazione e attenzione. Con le Fær Øer, per esempio, abbiamo fatto bene, ma nella ripresa ci siamo un po’ disuniti. la testa, invece, deve rimanere sull’obbiettivo per tutta la partita.”
Rispetto, quindi, per gli avversari, che giocheranno in casa (ma è prevista la presenza, comunque, di un migliaio di tifosi dalla Svezia). Tuttavia, vi è la consapevolezza (ovviamente, diremmo), delle proprie possibilità. La creatura di Andersson è ancora in fase di costruzione: c’è chi lo accusa di non avere avuto troppo coraggio nel credere in nuovi giocatori, e chi avrebbe visto volentieri in campo ancora qualche senatore. Tutto sommato, la gente è abbastanza curiosa e, nonostante lo scarso interesse della nazionale lussemburghese, saranno in molti (secondo un sondaggio in rete di Sportbladet) a vedere la partita. Di sicuro, questa sera ci sarà, per gli scandinavi, solo un risultato utile: un pareggio o, peggio, una sconfitta, potrebbero aprire scenari del tutto imprevedibili.