Svizzera: i dubbi di Petković
Come da tradizione, Vlado Petković non svela l’undici che scenderà in campo a Budapest, contro l’Ungheria. Da Freienbach, località del ritiro della Nati, le indiscrezioni filtrano, infatti, con il contagocce. Di sicuro si sa che alle assenze di Djorou (infortunato) e Xhaka (squalificato), si è aggiunta anche quella di François Moubandjé. Il giocatore del Tolosa, infatti, ha deciso di sottoporsi a degli accertamenti, dopo aver sentito un fastidio agli adduttori. È certo, invece, il rientro di Xherdan Shaqiri il quale, probabilmente, partirà dal primo minuto.
Il selezionatore rossocrociato dovrà inoltre fare i conti anche con le assenze di Luca Zuffi e Fabian Frei. Il giocatore del Basilea lamenta, infatti, un problema ai legamenti di una caviglia. Il centrocampista del Mainz, invece, è alle prese con un problema muscolare a una coscia; entrambi, sicuramente, non saranno quindi disponibili neppure per la trasferta ad Andorra, il 10 ottobre. Il CT ha quindi convocato il giovane centrocampista dello Young Boys Denis Zakaria. Un buon segnale per la Super League, e una conferma: il diciannovenne faceva già parte della spedizione elvetica in Francia. Per la difesa, invece, la scelta è caduta su Léo Lacroix, ex Sion, e ora al Saint-Etienne.
C’è ottimismo, alla vigilia di questa trasferta ungherese. Si cercano, prima di tutto, conferme, dopo l’affermazione di Basilea contro il Portogallo. Dalla squadra ci si aspetta, infatti, un definitivo salto di qualità: l’atteggiamento deve essere quello giusto, per portare a casa l’intera posta. Certo, c’è rispetto per gli avversari: Arno Rossini, collaboratore di Petković, lunedì sera, ospite di Fuorigioco, il salotto televisivo di Luca Sciarini a TeleTicino, ha avuto parole di rispetto per l’Ungheria (nonostante venga da un deludente pareggio in trasferta alle Fær Øer), ed espresso qualche timore per la partita ad Andorra (campo sintetico, e avversari che giocano un calcio aggressivo). Segno di attenzione, quindi, ai particolari: ma la volontà espressa è quella di portare a casa, da questa duplice trasferta, tutti e sei i punti.
Quali saranno le scelte di Vlado per il centrocampo elvetico? Gelson Fernandes, centrocampista del Rennes, potrebbe essere un’alternativa. Al microfono di Omar Gargantini della RSI, l’ex di Chievo e Udinese ha però glissato:“Non so se giocherò io al posto di Granit: non abbiamo lo stesso profilo, siamo in tanti a poterlo sostituire. Stiamo preparando questa partita tutti insieme. Per noi è una tappa importante, la riteniamo più difficile rispetto alla prima. Giocheremo fuori casa contro un ottimo avversario, il Portogallo è già il passato.”
Diverso, invece, il morale di Stephan Lichtsteiner, capitano della Svizzera, che vive, come sappiamo, un difficile momento alla Juventus. Perso il posto di titolare nei bianconeri, a causa dell’arrivo di Dani Alves, il difensore è consapevole del serio rischio di subire il medesimo destino nella Nati, come accaduto a Inler, poco impiegato da Ranieri in Inghilterra. In un’intervista, rilasciata all’ATS, il difensore elvetico è però apparso battagliero: “Certo che sono tranquillo. Finora ho avuto una carriera magnifica, giocando e vincendo con diverse squadre. Non ho paure particolari, ma è chiaro che questa situazione non fa per me.”
Chi invece sta bene è Admir Mehmedi, titolare fisso, ormai, sulla fascia sinistra. Il giocatore di origini balcaniche afferma di vivere, in questo momento,“il periodo migliore della carriera.” L’attaccante del Bayer Leverkusen ha, tra l’altro segnato, sabato, nella partita contro il Borussia Dortmund. In un’intervista, apparsa sul sito della RSI, ha dichiarato: “Siamo sulla buona strada. La svolta, a mio parere, è stato il ritiro a giugno a Lugano. Venivamo da due amichevoli giocate male, ed è stata l’occasione per guardarci in faccia e parlare. Lichtsteiner, Behrami, Dzemaili e Fernandes hanno, in quell’occasione, svolto pienamente il proprio ruolo nel gruppo. E tutti quanti, abbiamo cambiato marcia. Andiamo in Ungheria per vincere: visto il loro pareggio iniziale, sarebbe una tappa importantissima, in ottica qualificazione.”