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Messina-Paganese, le dichiarazioni post partita

dal nostro inviato allo stadio “Franco Scoglio” di Messina.

Come di consueto, i protagonisti della gara odierna, valida per la 7/a giornata del Girone C di Lega Pro, Messina-Paganese, si sono presentati in sala stampa.

Il primo a intervenire è stato Francesco Deli, autore della prima rete dei campani: “Siamo partiti bene, mettendo in difficoltà il Messina e il mio gol ha spaccato la partita. Abbiamo attaccato con tanti uomini e il Messina è entrato in difficoltà. Un successo importante dopo tanti punti persi e prestazioni non eccezionali. I tre punti odierni ci danno fiducia per affrontare al meglio la partita di mercoledì (recupero della 1/a giornata contro la Virtus Francavilla N.d.R.).

Poi, è stata la volta del tecnico degli Azzurrostellati, Gianluca Grassadonia: ” La squadra ha fatto una grande partita, soprattutto nella fase di non possesso. Siamo stati bravi a studiare e interpretare la partita e non abbiamo concesso nulla. Dobbiamo però essere più cinici, ma siamo consapevoli di essere un cantiere aperto e non dobbiamo farci prendere dall’ansia. Manca tanto dal punto di vista della condizione; infatti, dopo venti minuti siamo andati in difficoltà fisicamente. I singoli devono crescere e ci adattiamo di settimana in settimana. Per quanto ci riguarda la salvezza è il nostro obiettivo; del resto siamo partiti in ritardo e squadre come Lecce, Foggia, Matera e Juve Stabia faranno campionato a sé. Ho giocatori che sono da esempio per quelli più giovani e su di loro dobbiamo puntare“.

Infine, il tecnico dei peloritani, Sasà Marra: “La peggiore prestazione: questa squadra non può mancare di cattiveria agonistica e rabbia. Se manca questo, escono fuori i nostri limiti e mettiamo in campo prestazioni così. Abbiamo peccato a pressarli alti e, invece, dovevamo aspettarli. Dopo il gol. la Paganese si è organizzata dietro e per noi è stata dura. Mi assumo le responsabilità e prepareremo la prossima gara in altro modo. Dopo il gol dello svantaggio, è mancata l’unione e il gioco di squadra e ognuno andava per conto proprio. Con difese chiuse come quella della Paganese, non siamo riusciti a far muovere gli esterni e ad aggredire l’area avversaria come avremmo dovuto. Dobbiamo rialzare subito la testa e metterci a lavorare. Dopo la vittoria di Catanzaro è un peccato non riuscire a dare continuità.
Dopo una prestazione del genere, la curva giustamente ci fischia. Non si possono pretendere appalusi: bisogna abbassare la testa e chiedere scusa. La delusione è grande e la consapevolezza della bassa qualità del nostro gioco è tanta. Bisogna dimostrare attaccamento alla maglia in primis e un atteggiamento positivo. Oggi però tutto questo non c’è stato“.

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Antonio Ioppolo