dal nostro inviato allo stadio “Franco Scoglio” di Messina.
Si è conclusa da pochi istanti la gara, valida per la 7/a giornata del Girone C di Lega Pro, Messina-Paganese. I campani si confermano vera e propria bestia nera per i peloritani, conquistando i tre punti con una prestazione attenta, ordinata e arcigna. Per il Messina una gara da dimenticare al più presto, vista l’assoluta incapacità di costruire gioco e occasioni da rete. A decidere l’inconto i gol Deli e Longo.
Avvio di gara piacevole con i padroni di casa intenzionati a fare la partita: buoni fraseggi a centrocampo e percussioni centrali che portano alla conclusione Musacci; l’ex (fischiatissimo dal pubblico di casa) Marrucco non si fa sorprendere. I campani si difendono ordinatamente e non rinunciano a sortite in avanti che si concludono con dei tiri dalla distanza (Maiorano e Deli) fuori misura. Con il passare dei minuti, si fanno evidenti tutti i limiti in fase di impostazione dei peloritani e la Paganese ne approfitta al 27′: Reginaldo serve Deli in area e con un chirurgico rasoterra trafigge Berardi; Messina-Paganese 0-1. Sull’onda dell’entusiasmo, pochi minuti dopo, gli “Azzurrostellati” sfiorano addirittura il raddoppio con Herrera: padroni di casa letteralmente storditi e con poche idee. La reazione dei siciliani non arriva e l’arbitro Amabile manda tutti nello spogliatoio sul punteggio di 1-0 per gli ospiti.
In avvio di ripresa, “Liguorini” ancora a un passo dal raddoppio: questa volta è Cicerelli a tirare debolmente a lato da posizione favorevolissima. Gli anfitrioni, comunque, si spingono generosamente in avanti alla ricerca del pari e, anche se l’ingresso di Madonia dà sicuramente maggiore fantasia al reparto avanzato, le idee sembrano poche e confuse. Ottima l’occasione che capita proprio sui piedi dell’ex agrigentino, ma il tiro è telefonato e l’estremo difensore campano fà suo il pallone senza patemi d’animo. Il Messina, alla ricerca disperata del pareggio, si affida a conclusioni dalla distanza velleitarie e né Ionuț né Musacci impensieriscono la retroguardia degli uomini di Grassadonia. All’82′ la Paganese raddoppia: contropiede da manuale finalizzato da Longo, che batte Berardi con un rasoterra sul primo palo: Messina-Paganese 0-2. Con il pubblico della curva di casa inferocito coi propri giocatori, l’arbitro sancisce la fine dell’incontro. La Paganese batte il Messina 2-0 e centra il terzo successo (su cinque incontri) contro i siciliani.
MESSINA-PAGANESE 0-2 (0-1)
Messina (4-3-1-2): Berardi 5; Mileto 5 (60′ Ionuț 5.5), Bruno 5, Maccarrone 4.5, De Vito 5; Foresta 5.5, Musacci 4.5, Ricozzi 5 (46′ Madonia 5); Mancini 5 (64′ Ferri 5); Milinković 4.5, Pozzebon 5. A disp.: Russo, Palumbo, Bramati, Marseglia, Akrapović, Rafati, Capua, Lazăr, Gaetano. All.: Marra 5.
Paganese (3-5-2): Marruocco 6; Alcibiade 6.5, Silvestri 6.5, Camilleri 6 (63′ Dicuonzo 6); Della Corte 6, Maiorano 6.5 (71′ Tagliavacche 6), Pestrin 6.5, Deli 7, Cicerelli 6.5; Reginaldo 6.5, Herrera 6 (67′ Longo 6.5). A disp.: Chiriac, Mansi, Zerbo, Parlati, Caruso, Celiento. All.: Grassadonia 7.
Arbitro: Amabile di Vicenza.
Marcatori: 27′ Deli, 82′ Longo.
Note – Ammoniti: Marruocco (P).