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Milan, Montella: “Prendiamoci le emozioni, dobbiamo migliore sul piano tecnico. Locatelli dovrà gestire la pressione ora”

4-3 al Sassuolo e momentaneo terzo posto in classifica: è un momento speciale per Vincenzo Montella, intervenuto in conferenza stampa al termine della bellissima partita contro gli emiliani.

“Oggi è stata una partita molto particolare. Prendiamoci le emozioni, dal punto di vista tecnico dovremo rivedere alcune cose importanti. Abbiamo perso tante sicurezze dopo il 2-1, poi siamo riusciti a ribaltare la gara con grande carattere: è una vittoria che va oltre i tre punti per quello che abbiamo dato. Mi è piaciuta la squadra per il suo temperamento. Oggi non l’avremmo mai vinta senza personalità: i ragazzi ci devono credere di più. La testa fa la differenza, se si gioca con sicurezza esprimiamo un buon calcio.

Locatelli? Ha fatto un gol bellissimo e molto difficile in un momento delicato della gara. Ha grande equilibrio, ma dovrà gestire la mentalità e i titoli sui giornali: ha le potenzialità morali per gestire la pressione, noi come società dovremo stargli vicino e aiutarlo. L’arbitro? Io non commento gli episodi i generale. Mi soffermo sulla mia squadra. Berlusconi? L’ho sentito, gli abbiamo dedicato la vittoria. Di Francesco? Eusebio è un po’ nervoso, mi dispiace per lui. Ci sta l’amarezza, ma se non andremo a cena stasera, ci andremo domani.”

L’espulsione? Mi spiace, mi sono arrabbiato molto perché stavamo attaccando in contropiede e l’arbitro ha fischiato la fine del primo tempo prima della fine del recupero. Mi sono gettato in campo, forse in maniera eccessiva e ho sbagliato, ho chiesto scusa all’arbitro. Niang? E’ stata una scelta tecnica, avevo chiesto cose determinate a Luiz Adriano. Lui può fare di meglio, ma anche tanti altri giocatori dovevano fare lo stesso. I fischi a Montolivo? Lui ha fatto buone partite ultimamente. Lui soffre questo momento, ma capita spesso di essere criticati più del dovuto. Ci deve mettere di più perché è una risorsa per noi. Lui è il capitano ed è normale sia più caricato di responsabilità”