Sconfitta amara per Eusebio Di Francesco, vicinissimo a poter fare il colpo grosso a San Siro e costretto, invece, a tornare a casa senza nemmeno un punto. Queste le dichiarazioni del tecnico dopo la partita con il Milan.
“Il Milan è stato più forte di noi, anche come società. Accettiamo la sconfitta, anche se non con piacere perché abbiamo giocato bene e quando perdo, voglio perdere meritandomi di perderla. Faccio i complimenti ai miei ragazzi per la loro prestazioni: 8 su 11 erano giocatori dal ’91 al ’98, siamo una squadra giovane e senza elementi che vanno in Nazionale. Abbiamo fatto una grande gara anche con tante assenze: meritavamo di più”
“L’arbitro? Io dico solo che se dobbiamo valutare gli episodi, potete valutarli voi. Normale che un rigore faccia rinascere una squadra. Loro erano in difficoltà, da lì abbiamo preso 2 gol in pochi minuti. Poi loro hanno fatto due grandi gol da applausi, Donnarumma ha fatto una gran parata. Politano? Gli hanno messo una mano in faccia, se non era rigore quello.. Io la prendo con grande filosofia, ma spiace perdere per episodi cosi. Perdere cosi, dopo la preparazione che abbiamo fatto, con una squadra cosi giovane mette tanto rammarico. Non voglio però farmi squalificare. Il Milan oggi doveva vincere e ha vinto. Il calcio è fatto di episodi, ma non di condizionamenti.
La Var? Io sono contrario sempre, al di là di oggi. Io sono comunque orgoglioso della mia squadra, per la personalità messa in campo. Le assenze? Io sono soddisfatto dell’atteggiamento di tutti, di chi ha iniziato la partita. Abbiamo dato un’ottima interpretazione. Ai ragazzi avevo chiesto di giocare per fare gol anche sul 3-1, perché non siamo . Adjapong? U po’ timido, ha fatto una buona gara, ma può fare sicuramente meglio. Il ricorso per la partita di Pescara? Se ne occuperà la società. Io avevo messo i giocatori che mi avevano detto di far giocare. Ci sono società che non pagano gli stipendi e prendono solo un punto di squalifica.
“Abbiamo preso forse un po’ troppi gol nell’ultimo periodo, ma se vedo le prestazioni e gli atteggiamenti, mi ritengo soddisfatto. Montella? Da buon napoletano è stato più sveglio lui. Ma siamo ancora ottimi amici. Genk? Abbiamo cambiato qualcosa nell’interpretazione. Avevamo fatto bene dal punto di vista fisico, ma abbiamo sbagliato tanto. Oggi siamo stati più bravi sotto questo aspetto.”