Cagliari, Rastelli: “Partita nella nostre mani. Mauri? L’organico questo è, questo rimane”
A margine della gara vinta dal suo Cagliari sul Crotone per 2-1, Massimo Rastelli ha incontrato i cronisti nella sala stampa dello stadio Sant’Elia, mostrandosi di buonumore per il risultato ma frustrato a causa dei tanti infortuni patiti ultimamente dalla squadra.
“Bravi i ragazzi oggi a capire che, nonostante la classifica, non sarebbe stata una passeggiata. Inizialmente soprattutto la disposizione tattica del Crotone non ci concedeva spazi; poi un episodio ce l’ha sbloccata e da lì la partita è stata nelle nostre mani”.
Ma non è tutto oro quel che luccica, perché “nei primi primi minuti del secondo tempo abbiamo sbagliato disimpegni semplici. Poi però abbiamo ripreso possesso della gara, raddoppiato e avremmo potuto anche triplicare”.
Sul calo nel finale, il tecnico rossoblù ha dato la colpa “alla stanchezza e al caldo. Sono dovuto così andare a rinfoltire il centrocampo; peccato il modo in cui abbiamo preso il gol: avremmo potuto benissimo chiudere 2-0, senza eccessiva ansia”.
Interrogato su Stefano Mauri, che “non si discute come giocatore”, l’allenatore del Cagliari ha confermato che “l’organico è e resta questo, e che – nonostante l’infortunio di João Pedro – l’ultimo dei pensieri è stato quello di prendere un giocatore che è fermo da un po’”.
Concede comunque, l’ex Avellino, che “mai mi è capitata in carriera una situazione infortuni simile. Anche se fanno parte del calcio. Di Gennaro? È il classico trequartista utile in Serie A, perché fa da raccordo tra i reparti e garantisce equilibrio. In B potevamo permetterci due punte e mezzo, col trequartista che di fatto spesso finiva per essere una punta o quasi, ma nella massima serie così facendo sono più le partite che vinci di quelle che perdi”.