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RSL svizzera 10/a: pari del Thun a Basilea, crolla il Lugano a Losanna

Anche in Svizzera, come nel resto d’Europa, i campionati saranno fermi, nel prossimo fine settimana, per via della sosta per le Nazionali. In questa giornata, il programma prevedeva, tra le altre, l’intrigante sfida Losanna-Lugano tra le due sorprese del torneo, e un’interessante Grasshopper-Lucerna. Ma andiamo a vedere come sono andate le cose, sui campi della massima serie elvetica di calcio.

Negli anticipi del sabato, fuochi d’artificio tra Vaduz e Sion. Hanno aperto le danze i padroni di casa al 19′, con Burgmeier, che ha sfruttato un tentativo di rinvio di testa maldestro di Salatić, trasformatosi in lancio verso la propria porta. Pareggio di Konaté dopo cinque minuti: l’attaccante riceve, fuori area, da Carlitos e, quasi da fermo, mette la sfera all’incrocio dei pali. Alla mezz’ora Vaduz in vantaggio, grazie a una punizione di Costanzo, che trova uno spazio, in virtù di una scellerata disposizione della barriera vallesana. Palla al centro, e il Sion pareggia: pallone gestito da Carlitos sulla sinistra e smistato a Lüchinger, che mette al centro dove Akolo, di testa, insacca, con la complicità di Hasler e Siegrist, entrambi troppo fermi nell’azione.

Nella ripresa, gli ospiti hanno fatto loro l’incontro, con tre reti segnate tra il 75′ Mveng e l’88’ (doppietta di Assifuah, con primo gol all’81’). Campanello d’allarme per Contini: i suoi ragazzi, dietro, sono sembrati poco decisi, ed è la terza volta, in stagione, che subiscono una “manita.”  Quattro sconfitte e un pareggio negli ultimi cinque incontri, sono un ruolino di marcia pericolosissimo.

Nell’anticipo serale, tra la prima e l’ultima, il Thun ha spaventato un Basilea nervoso e con diverse assenze, segnando per primo con Matteo “toast” Tosetti. Il ticinese ha prima stoppato con maestria un lancio perfetto da centrocampo di Bürki, e poi ha infilato con precisione Vaclík in uscita: tutto molto bello.

Ripresa iniziata coi bernesi a pressare a tutto campo. Col passare dei minuti, però, i renani hanno guadagnato metri, inchiodando i biancorossi nella loro metacampo. I rossoblù, però, non sono riusciti a trovare il bandolo della matassa, perdendo lucidità, mentre gli avversari hanno tenuto fisicamente, confermando quanto di buono avevano fatto vedere domenica scorsa contro il Lugano. I renani hanno trovato il pareggio solo al 90′, grazie a una combinazione vincente dei nuovi entrati Sporar e Callà.

Negli incontri domenicali, molta attesa per Losanna-Lugano. Biancoblù partiti a ritmi davvero vertiginosi, che hanno messo in difficoltà i ticinesi. Losanna in gol al 25′ con Diniz, che ha sfruttato, di testa, un cross di Campo (che, al 10′, si era visto deviare da Salvi, sulla traversa, una bellissima conclusione da fuori area). Reazione ticinese, e traversa di Alioski, su traversone preciso di Aguirre, al 34′. Poco dopo, il raddoppio dei romandi: azione velocissima di Pak sulla sinistra, pallone messo in mezzo per Margiotta che, spalle alla porta, serve l’accorrente Araz che infila con un tiro teso alla sinistra di Salvi. I padroni di casa mettono il sigillo sulla partita 4′ minuti dopo: intervento in area di Jozinović su Pak lanciato a rete, l’arbitro fischia il rigore che Custodio trasforma, con un violentissimo tiro sulla sinistra di Salvi, che intuisce ma non riesce a deviare.

Ripresa a ritmi più bassi da parte dei padroni di casa, che controllano. Il Lugano può provare a farsi vivo dalle parti di Da Silva, ma sono i romandi ad andare ancora a segno: al 70′, Margiotta, da fuori area, ricevuto il pallone da Torres, trova l’angolino basso alla destra di Salvi, con Golemić forse un po’ troppo timido nel contrastare il suo ex compagno di squadra del Chiasso. C’è spazio per una traversa di Sabbatini, su traversone di Mariani, al 74′. Il gol della bandiera, per i bianconeri, lo segna Piccinocchi nel recupero, riprendendo una respinta del palo di un tiro di Alioski. Una sconfitta che farà meditare il tecnico dei bianconeri, Manzo: la sosta per le nazionali, arriva al momento giusto.

A Berna, altra partita giocata a buoni ritmi, con il San Gallo in vantaggio dopo 3′: percussione di Hefti a sinistra, pallone in mezzo e Buess anticipa tutti, mettendo alle spalle di Mvogo. Reazione dei bernesi, e pareggio all’11’: assist di Ravet da sinistra e tiro, da distanza ravvicinatissima, di Bertone, che anticipa tutti, e mette in rete. Secondo tempo meno tirato, e partita che regala le emozioni alla fine. Al 90′, padroni di casa in vantaggio, con una rete di Duah; al 4′ di recupero, il pareggio dei ragazzi di Zinnbauer, segnato da Bunjaku. 

Nel posticipo televisivo delle 16, il GCZ di Tami ha fatto ancora una volta valere la legge del Letzigrund: a cadere, questa volta, il Lucerna di Babbel, al secondo KO consecutivo.

Raiffeisen Super League svizzera 10/a giornata – risultati 

Sabato 1/10

Vaduz-Sion  2-5  (2-2)
Basilea-Thun  1-1  (0-1)

Domenica 2/10

Losanna-Lugano  3-0  (3-0)
Young Boys-San Gallo  1-1  (1-1)
Grasshopper-Lucerna  3-2 (2-1)

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Classifica  RSL svizzera dopo la 10° giornata
Pos. Squadra Partite Punti | Pos. Squadra Partite Punti
1 Basilea 10 28 | 6 Lugano 10 14
2 Losanna 10 17 | 7 Lucerna 10 13
3 Young Boys 10 15 | 8 San Gallo 10 10
4 Grasshopper 10 15 | 9 Vaduz 10 8
5 Sion 10 14 | 10 Thun 10 7

Legenda: qualificata alla CL (la seconda arrivata ai preliminari), qualificate ai preliminari di EL, retrocessa in Challenge League