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Lazio, Simone Inzaghi non scioglie i dubbi sul modulo

Lazio alla ricerca di continuità contro l’Udinese nell’anticipo della settima giornata. Simone Inzaghi vuole le due vittorie di fila, ma prima deve sciogliere i molteplici dubbi legati al modulo da adottare.

ALLARME POSSESSO PALLA La gara con l’Empoli non è riuscita a tacere tutte le critiche. Se da una parte il successo sui toscani permette di raggiungere la doppia cifra in classifica (dieci punti a pari merito con i cugini della Roma), dall’altra la tenuta dell’undici biancoceleste, in sofferenza soprattutto nella ripresa, lascia troppe perplessità. La chiave principale è l’assenza di Biglia a centrocampo; la sua partita domenica è durata appena dieci minuti poi una lesione al polpaccio lo ha obbligato a rinviare il suo ritorno in campo almeno per novembre; senza l’argentino si fa fatica sul possesso palla ed è proprio su questo aspetto che il tecnico laziale ha concentrato le sedute di lavoro a Formello . “Biglia è infortunato e dovremo cercare di farne a meno – ha dichiarato Simone Inzaghi in conferenza stampa -. Sarà difficile ma questa squadra ha dimostrato di fare bene in sua assenza”.

MODULO, WORK IN PROGRESS 3-4-5, quale sarà la linea difensiva alla Dacia Arena è ancora un mistero e resterà tale almeno fino all’ora di pranzo di domani. Si cercano alternative al 3-5-2 visto nelle ultime partite. Un’idea è quella di proporre una difesa inedita a cinque in cui sfruttare la versatilità dello spagnolo Patric, pronto a partire dal primo minuto. L’ipotesi che appare più probabile però è il ritorno al 4-3-3, con cui la Lazio ha ottenuto quattro punti in trasferta; un tridente offensivo con Keita certo di una maglia da titolare dopo l’ottima prova con l’Empoli.