Arriva a Bergamo un Napoli carico a mille dopo lo straripante successo ottenuto in Champions League, davanti a un’Atalanta fresca di vittoria contro il Crotone, che ha rappresentato una vera e propria boccata d’ossigeno dopo un paio di uscite a vuoto nelle gare precedenti.
I PRECEDENTI – Tre incontri nelle ultime tre stagioni, tre risultati diversi. L’ultima volta che Napoli e Atalanta si sono incrociate, la gara è terminata con una vittoria per gli ospiti: 1-3 il risultato finale, contrassegnato da una doppietta del solito Higuain ma anche da un rigore sbagliato da Hamšík che poteva aumentare il passivo; un espulso per parte concludono il quadro. Ancora un’espulsione, stavolta solo per gli orobici, e un rigore sbagliato (Higuain al 92′) nel pareggio arrivato nella stagione precedente, con il punteggio fissato sull’1-1. C’è spazio anche per una vittoria dei padroni di casa nel computo delle ultime tre gare, rappresentata dal 3-0 della stagione 2013/2014.
LE STATISTICHE – Allo stato attuale, guardando organico e gioco espresso, sembra impossibile pensare a uno scenario del genere, ma i dati non mentono. Allo stadio Atleti Azzurri d’Italia il Napoli ha vinto poco e sofferto spesso, ottenendo solamente 8 vittorie su 45 gare disputate, e di queste solo 2 dal 2000 a oggi. Regna un certo equilibrio tra successi dell’Atalanta (19) e pareggi (18); significativo poi il dato sulle reti messe a segno, per un totale di 114, a dimostrazione della vocazione offensiva delle forze in gioco. Gli equilibri mutano radicalmente se prendiamo in considerazione anche le partite giocate al San Paolo: qui il Napoli ha ottenuto 32 vittorie su 45 gare, arrivando a un totale di 40 su 90, mentre l’Atalanta solamente 4 volte è riuscita a ottenere i tre punti; chiudono il conto 9 pareggi.
Suona strano ma la squadra attualmente guidata da Sarri potrebbe incontrare non poche difficoltà nel fortino orobico, anche se, andando ad analizzare tendenza e situazione del momento, pensiamo che alla fine riuscirà a strappare più di un solo punto. È vero che ogni squadra ha la propria bestia nera, spesso insospettabile, ma per lo stato di forma dei partenopei non pensiamo ci sia Atalanta che tenga: giochiamo senza troppe remore il segno 2 finale.