La prima del cholito, in gol all’esordio da titolare con la maglia del Genoa, non porta i tre punti al Grifone. Il pareggio di Manaj nel finale consegna un punto a entrambe le squadre, in una gara combattuta, con i liguri che terminano in nove per via delle espulsioni di Edenilson e Pandev nella ripresa. Rigore solare non dato ai rossoblù: mani sulla linea di Zampano non visto.
Due squadre capaci di proporre un calcio divertente, non possono che regalare emozioni. A Marassi, il Genoa prova a fare la partita, il Pescara punta a far male di rimessa. Grifone col cholito Simeone dal primo minuto, in avanti, a causa anche dell’infortunio di Pavoletti. Negli abruzzesi, confermato Mitriță nel reparto offensivo, insieme a Caprari, per un attacco rapido ma non così robusto. Primo tempo equilibrato, privo di clamorose occasioni, con gli ospiti più ordinati, volti a rompere il possesso palla genoano. Caprari il più ispirato, e anche il più pericoloso, con la sua fantasia e i suoi consueti tiri dalla trequarti. Nella ripresa, si accende la gara. Il Genoa avanza il baricentro, Jurić pretende più gioco sugli esterni, Laxalt produce quantità, Gakpé (entrato per un Ocampos costretto a uscire per infortunio nel primo tempo) garantisce spinta, e due giri di lancette dal rientro in campo, prima esultanza rossoblù per Simeone: Gentiletti recupera palla e lo serve lungolinea, l’argentino stoppa e tira, 1-0.
Genoa che passa ma non riesce a imporsi ulteriormente, nonostante una buona manovra. Nel Pescara, Oddo chiama in causa Verre, Manaj e Aquilani, ridisegna l’assetto tattico, vuole più presenza offensiva, quella che Mitriță, troppo morbido nei contrasti, non riesce a fornire. Gli abruzzesi spingono, i padroni di casa si innervosiscono, Edenilson e Pandev si fanno espellere nel giro di cinque minuti tra 74′ e 79′ (il primo per doppio giallo, il secondo per qualche parola di troppo nei confronti del sig. Irrati), nel finale il pareggio del Pescara: Zampano per Manaj, che sbuca alle spalle di tutti e fa 1-1. A proposito di Zampano: il difensore degli ospiti, al decimo del primo tempo, salva con la mano un pallone che sarebbe finito sicuramente in rete: tutti ingannati dalla prospettiva, e dal fatto che Bizzarri fosse davvero a un centimetro da lui (l’arbitro ha pensato che l’intervento fosse del portiere). In sostanza, pareggio e nessuno contento a Marassi. Un punto a testa, e consapevolezza che si poteva, da entrambe le parti, fare qualcosa in più.
GENOA-PESCARA 1-1 (0-0)
Genoa: Perin 6; Izzo 5,5, Burdisso 5,5, Gentiletti 6; Edenílson 5, L. Rigoni 5,5, Rincón 5, Laxalt 5,5; Ntcham 5 (46′ Pandev 6), Simeone 6,5 (75′ Muñoz 6), Ocampos 6 (21′ Gakpé 6). A disp.: Lamanna, Zima, Biraschi, Brivio, Fiamozzi, Cofie, Ninković, Lazović. All.: Jurić 5.
Pescara (3-5-2): Bizzarri 5,5, Campagnaro 5,5, Fornasier 6, Crescenzi 5,5 (81′ Aquilani sv); Zampano 5,5, Memushaj 5 (70′ Manaj 6), Brugman 6, Benali 5,5, Biraghi 6; Caprari 6, Mitriță 5 (63′ Verre 6). A disp.: Fiorillo, Bruno, Župarić, Vitturini, Cristante, Aquilani, Pettinari, Murić. All.: Oddo 6.
Arbitro: Massimiliano Irrati di Pistoia.
Marcatori: 47′ Simeone (G), 85′ Zampano, Campagnaro, Manaj (P).
Note – Ammoniti: Edenílson, Gakpé, Rigoni (G); Zampano (P). Espulsi: Edenilson (G) al 74′ per doppia ammonizione, Pandev (G) al 79′ per proteste.